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1) Dizion. 5° Ed. .
ILLAUDABILE e, con forma oggi non comune, anche INLAUDABILE.
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ILLAUDABILE e, con forma oggi non comune, anche INLAUDABILE.
Definiz: Add. Non lodevole, e con più grave senso, Degno di biasimo, o di riprensione.
Dal lat. illaudabilis. –
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 282: L'Ariosto studiosissimo usurpator delle più illaudabili cose, dette da gli antenati scrittori, nel can. 46, st. 78, anch'esso pigliò il gran verme per Lucifero.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 350: In questo mezzo desiderar i Legati, che i Padri raccogliessero gl'inlaudabili usi, i quali fossero iti serpendo nel sacramento dell'Ordine.
Esempio: E Pallav. Tratt. Stil. 338: L'artefice rimarrebbe sconosciuto, e però inlaudabile nel suo lavorio.
Esempio: Segner. Op. 1, 755: Piaccia al cielo, che anzi tu non isdegni un tal ministero, quasi illaudabile, perchè ciascun lo può fare.
Esempio: E Segner. Op. 4, 541: Non riporterebbe una tale azione quel titolo così brutto, che ella riporta di illaudabile.
Esempio: Leopard. Poes. 142: Natura, illaudabil maraviglia, Che per uccider partorisci e nutri.
Definiz: § E per Cattivo nel suo genere. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 120: La pasta del frumento..., se è azzima e viscosa, è enfiativa e a smaltir dura: ed imperò enfiagioni e dolori e oppilazioni genera, e nutrimento duro e grosso e illaudabile.