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Dizion. 5° Ed. .
DOLCO.
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pag.813
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DOLCO. Definiz: | Add. Aggiunto che si dà, più che altro in modo familiare, a temperatura, stagione, giornata, specialmente invernale: e significa Che, in vece di esser freddo, è temperato, e piuttosto calduccio. Lo stesso che Dolce, di cui è forma varia. – |
Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. L. 6, 5: Luceva il sole ed era il tempo dolco, Come si vede nella primavera, E rose e fior parean per ogni solco. | Esempio: | Baldov. Lament. 20: Sia dolco il temporale, o sia giolato (gelato), Pricol non e' èe, ch'i' mi dicosti un passo. | Esempio: | Targ. Alimurg. 184: Il ristretto soprannotato de' giorni freddi e de' dolchi, stati in nove invernate, ci può grossolanamente istruire sulle ragioni del pregiudizio che soffrono le nostre campagne, per l'irregolarità de' tempi. Soprattutto si noti nell'invernata fra il 1757 e 1758 una continuazione di 22 giornate dolche, cioè nelle quali il termometro stette sopr'al grado 6. | Esempio: | E Targ. Valdin. 2, 495: Quest'anno la stagione è andata favorevolissima per loro, mentre è stata dolca. |
Definiz: | § E in forza di Sost., Temperatura, Stagione, e anche Giornata, dolca. Onde la maniera, Mettersi il tempo a dolco, Buttarsi, e simili, il tempo a dolco, che vale Farsi dolco il tempo. – | Esempio: | Targ. Alimurg. 185: Ambedue [le invernate] per la lunghezza sarebbero state giuste; ma siccome furono senza diacci,... e troppo furono interpolate dai dolchi, riuscirono non propizie alla campagna. | Esempio: | E Targ. Alimurg. appr.: Il soprannotato nodo di freddo trovò le piante in sugo ed in qualche grado di vegetazione, a causa di 22 giornate di dolco, che erano immediatamente precedute. |
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