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1) Dizion. 5° Ed. .
NUMERALE.
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NUMERALE.
Definiz: Add. Proprio dei numeri, Attenente ai numeri.
Dal lat. numeralis. –
Esempio: Galil. Op. VII, 35: Penso che tal uno di loro (dei Pittagorici), per dar pasto alla plebe e liberarsi dalle sue domande, gli dicesse i misterj loro numerali esser quelle leggerezze che poi si sparsero tra il vulgo.
Definiz: § I. E per Che serve a significare, a denotare, numeri o quantità, Numerico; detto di segni, lettere numerali, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 91: Questo carattere.... non è altro che 'l segno del danario che si faceva in modo così X. ch'è la nota del diece; dipoi si tagliava nel medesimo modo che l'altre lettere numerali.
Esempio: Giannott. Op. 2, 71: Mettonsi in una urna dieci ballotte argentate, cinque delle quali sono contrasegnate con caratteri numerali; tal che in ciascuna è uno di quelli che significano i primi cinque numeri.
Definiz: § II. Detto di computo numerale, vale Fatto coi numeri, o per mezzo dei numeri. –
Esempio: Galil. Op. II, 591: E sì come ha intromesso questo fallo nel computo numerale, così l'ha poi in consequenza, trasferito nella regola che ei soggiugne ec.
Definiz: § III. E nel linguaggio dei Grammatici, vale Concernente i numeri, Che denota numeri, detto di nome numerale. –
Esempio: Salv. Avvert. 2, 4: Tra gli addiettivi imperfetti sono anche.... da mettere i partitivi.... Oltr'a ciò, i particulari e distributivi.... E quelli eziandio che numerali, e di numero s'appellano da ciascheduno: uno, dieci, cento, mille, ec.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 114 tit.: Del nome numerale.... Non molto dissimili da' predetti (nomi) sono i numerali.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 107: Dopo i quali (i nomi sostantivi e adiettivi) venivano i comparativi, i superlativi, i possessivi,... i gentili, i numerali e i multiplici.
Definiz: § IV. Quindi ellitticam., usato in forza di Sost. masc. , per Nome numerale. –
Esempio: Giambull. P. F. Ling. Fior. 57: Il numerale si divide in più spezie, cioè in principale, che significa numero assoluto, come due, tre, quattro; in ordinativo, come secondo, terzo, quarto; in distribuitivo, come decina, ventina, trentina; in partitivo, come ventesimo, trentesimo, centesimo.
Esempio: E Giambull. P. F. Ling. Fior. 166: Circa la costruzione..., e' si osserva ne' numerali un certo disponimento, che non fia male il darne qui lume.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 115: Nella lingua nostra questi numerali principali, sempre che stanno per sustantivi, si declinano.
Definiz: § V. Si usò nel linguaggio delle Scuole, a significare Distinto realmente in numero, Che è veramente uno, Individuale. –
Esempio: Piccolom. Filos. nat. I. 31 t.: Concorron dunque la causa formale e la finale, nelle cose naturali, in una stessa natura non solo specifica ma numerale.
Esempio: E Piccolom. Filos. nat. appr.: Ma quanto alla differenza numerale, non è la mia propria forma quella stessa in numero, che mi generò, ma solamente una stessa, over simile in specie a quella.
Esempio: E Piccolom. Filos. nat. I. 69: Talmente, che se un animale, cadendo da una torre a basso, nel mezzo della caduta morisse, voglian alcuni, che tutta quella caduta a terra, non sia un sol movimento numerale; essendo il soggetto variato, come quello che da prima animale e quindi cadavere era venuto a basso.
Esempio: E Piccolom. Filos. nat. II. 34 t.: Noi non diciamo che un uomo differisca da l'altro..., perchè diversa spezie di natura si trovi in essi, essendo l'uno e l'altro uomo, ma perchè, d'una stessa spezie essendo ambedue, per individuale overo numerale distinzione si distinguano.
Definiz: § VI. E anche si usò per Di numero o quantità, Consistente nel numero, Considerato per rispetto al numero, Numerico. –
Esempio: Rucell. P. Lez. II, 1, 139: Questa tale giustizia.... si fa secondo l'aritmetica proporzionalità, cioè, come ben dice Averroe, per vero e certo pareggiamento di numerale quantità, e non qualità alcuna di detta quantità, come duple o triple ec.
Esempio: E Rucell. P. Lez. appr.: Quando interviene tal caso, subito ricorrono al giudice ed alla giustizia; e quello per reduzione dell'uno e dell'altro alla numerale equiparazione, e vero e certo pareggiamento, non avendo riguardo alle persone de i contraenti, siccome nella distributiva giustizia, considera solamente ec.