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1) Dizion. 5° Ed. .
DEVOTISSIMO e DIVOTISSIMO.
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DEVOTISSIMO e DIVOTISSIMO.
Definiz: Superlat. di Devoto e Divoto. –
Esempio: Vill. G. 7, 243: Impuosono a noi, che a' piedi della tua maestà, loro e la loro città e tutti gli altri divoti d'Italia, con reverenzia a te dovessimo raccomandare, e que' Fiorentini siccome devotissimi, e la loro fiorentissima città.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 103: Perciò che divotissimi tutti vi conosco del baron messer santo Antonio.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 14: Io, devotissimo di quella, insieme cogli altri vassalli suoi fedelissimi, la preghiamo.
Esempio: Tass. Lett. 3, 10: Io le sono servitor di molti anni, affezionatissimo, devotissimo e sincerissimo.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 80: Incominciò [una piccola chiesetta] in qualche spazio di tempo, da una devotissima dipintura dell'Agnolo che annunziò alla Vergine il nascimento del Figliuolo di Dio, a chiamarsi con nuovo nome la Nunziata.
Esempio: Red. Lett. 1, 99: Supplicandolo dell'onore de' suoi comandamenti, le fo divotissima riverenza.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 22: Principe ammaestrato in molte belle discipline, ornato di tutte le virtù,... e devotissimo alla Religione.
Definiz: § Devotissimo, si usa infine delle lettere, prima di soscriversi, non solo avanti alla voce Devotissimo Servo, Devotissimo Servitore, o simili, ma anche in modo assoluto. –
Esempio: Grand. Relaz. var. 9, 277: Mentre con tutto l'ossequio le riverisco, e mi confermo delle Signorie Loro Illustrissime Devotissimo servitore Guido Grandi.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 23: Del qual sempre sarò come di Lei Devotissimo servo.