Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SCACCIARE
Apri Voce completa

pag.348


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
SCACCIARE.
Definiz: Discacciare. Lat. expellere, depellere, repellere. Gr. ἐκβάλλειν, ἐξώθειν.
Esempio: Bocc. nov. 1. 3. Tale dinanzi alla sua maestà facciamo proccuratore, che da quella con eterno esilio è scacciato.
Esempio: Petr. son. 37. Per consiglio di lui, donna, m'avete Scacciato del mio dolce albergo fora.
Esempio: E Petr. son. 145. Amor mi sprona in un tempo, ed affrena ec. Gradisce, e sdegna, a se mi chiama, e scaccia.
Esempio: E Petr. son. 243. Scacciando dell'oscuro, e grave core Colla fronte serena i pensier tristi.
Esempio: Boez. Varch. 3. 3. Gli uomini facultosi hanno onde possano saziar la fame, onde trarsi la sete, onde scacciare il freddo.
Esempio: Soder. Colt. 66. Le nebbie, che vengono alcuna volta sopra, e tra le viti, si scacciano col fummo, e fiamma di pagliaccia.