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TELA.
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TELA.
Definiz: Lavoro di fila tessute insieme, che si prende per tutto quello, che in una volta si mette in telaio, e più comunemente s'intende di quella fatta di lino. Lat. tela. Gr. ὕφος, ὕφη.
Esempio: Pass. 360. La donna buona massaia sogna lino, e 'l buon filato, e la tela ordita, e tessuta.
Esempio: Bocc. nov. 23. 4. Veggendo lui ancora con tutte le sue ricchezze da niuna altra cosa essere più avanti, che da saper divisare un mescolato, o fare ordire una tela.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 29. Li cinquecento, che mi rendesti, incontanente mandai a Napoli a investire in tele.
Esempio: Dant. Inf. 17. Nè fur tai tele per Aragne imposte.
Esempio: Petr. son. 32. S'amore, e morte non dà qualche stroppio Alla tela novella, ch'ora ordisco.
Esempio: E Petr. cap. 10. Poi con gran subbio, e con mirabil fuso Vidi tela sottil tesser Crisippo.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. La tela della vita tua spesse volte è tagliata per morte in sul telaio.
Esempio: Buon. Fier. 5. 5. 2. Da' fondachi vi s'offre il drappo a fiamme, Il panno verde, e le tele d'Olanda.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Boez. G. S. prol. La nostra cognizione velata dalla corporea tela, a discerner la veritade de' singulari effetti, e le loro cagioni per se medesima è insofficiente.
Esempio: Nov. ant. 83. 5. A dir come fu temuto, sarebbe gran tela (cioè: cosa lunga)
Esempio: Varch. stor. 8. 187. Giano fuggì, come si dice, la tela, e fece vista o di non sapere, o di non curar quello, ch'aveva di lui sparlato Lorenzo (cioè: le insidie)
Definiz: §. II. Tela, vale altresì Quadro, Pittura.