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Dizion. 5° Ed. .
FREQUENZA.
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FREQUENZA. Definiz: | Sost. femm. Astratto di Frequente. L'essere checchessia frequente; Il reiterare spesso checchessia, e Il frequente farsi, avvenire, ripetersi, di checchessia; Spessezza. |
Lat. frequentia. – Esempio: | Varch. Stor. 1, 291: Ritenere le lagrime non so, e impedito dalla frequenza de' singhiozzi, mandar fuora le parole non posso. | Esempio: | Adim. L. Pros. sacr. 91: Lungamente visse, sempre maravigliosa pel magnanimo disprezzo di sè medesima, per la frequenza de' digiuni, per la fervidezza dell'orazioni. | Esempio: | Capp. Econ. 342: Regola i matrimoni, e ne impedisce l'incauta frequenza. |
Definiz: | § I. E parlandosi dei movimenti di un corpo, denota Reiterazione continuata e a intervalli brevi ed eguali fra loro. – |
Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 464: Le pur ora dichiarate reciprocazioni di movimento [dell'acqua] vengon fatte e replicate con maggiore o minor frequenza, cioè sotto più brevi o più lunghi tempi, secondo le diverse lunghezze de' vasi contenenti l'acque. | Esempio: | E Galil. Op. astronom. 1, 487: Farà... le sue vibrazioni con la medesima frequenza, tanto le prime, dove ha da muoversi per un arco di 4 o 6 gradi, quanto le seconde, dove ha da passare archi di 160 o più gradi. | Esempio: | E Galil. Comm. ep. 2, 168: La precisione del quale [orologio] è tanta e tale, che.... ci darà la quantità esatta delle ore e minuti primi e secondi, ed anco terzi, se la frequenza loro fusse da noi numerabile. | Esempio: | E Galil. Op. fis. mat. 3, 100: Prenda pur chi si voglia in mano la corda ond'è attaccato il peso, e tenti quanto gli piace d'accrescergli o scemargli la frequenza delle sue vibrazioni, sarà fatica buttata in vano. |
Definiz: | § II. Vale pure Il continuo attendere ad alcuna cosa, L'assiduo intervenire ad alcun luogo o adunanza; Assiduità. – | Esempio: | Vill. F. Vit. 30: Benchè e d'onore e di ricchezze fosse abbondantissimo, non però si partì dalla frequenza degli studj. |
Definiz: | § III. Vale altresì Concorso, Moltitudine, accorsa o adunata in un luogo; e dicesi più specialmente di persone. – | Esempio: | Acc. D. Stor. Ar. 1, 67: Quivi era la frequenza degli uomini, quivi la facoltà del vendere e finire le sue mercatanzie. | Esempio: | E Acc. D. Stor. Ar. 2, 437: E in quel mezzo tempo che egli (Figline) era stato desolato, il borgo di sotto in su la via pubblica s'era accresciuto per la frequenza de' contadini e de' mercatanti. | Esempio: | Sassett. Lett. 43: Studia la poetica, leggentela il Segni con bella frequenza d'uditori, i quali si chiamano tutti vinti dagli argomenti del vostro τὸ εἴδωλον. |
Esempio: | Bald. Vit. Guidob. 2, 237: Con la medesima pompa e frequenza di popolo, fu portato fuori della terra. | Esempio: | Segner. Guerr. Fiandr. volg. 298: In una gran frequenza di popolo, concorso alla processione quivi intimata, era venuta anco Agnese. | Esempio: | Capp. Lez. 241: Quella città divenuta capo della nazione avrebbe subito adottato il miglior dialetto, e lo avrebbe renduto celebre e autorevole colla frequenza de' chiari uomini, e colla nazionale importanza de' discorsi e degli scritti. |
Definiz: | § IV. Pure per Concorso, Moltitudine congregata, di persone; e talora anche Copia, Abbondanza, di abitatori, Popolazione: usato in modo assoluto. – | Esempio: | Nard. Liv. Dec. 119 t.: Ne' poderi de' senatori si mandarono abitatori, i quali, poi che furono ascritti coloni, Velletri in brieve ricoverò in parte l'antica frequenza e civilità. | Esempio: | Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 72: Un'altra volta uscendo egli di chiesa con molta frequenza, fugli sulla porta da uno sconsolato presentata la moglie priva.... della pronunzia. |
Esempio: | Dat. Selv. epit. Ded. 6: Debbono a V. Eminenza.... le Bell'Arti lo splendore, il foro la giustizia, l'accademie la frequenza, le chiese il culto, la virtù il guiderdone. | Esempio: | Segner. Paneg. 2, 576: Questa frequenza medesima ch'io qui scorgo, maggiore ancor delle usate; questa pietà che vi sfavilla da gli occhi, questa attenzion che vi si legge su 'l viso, tutte mi dicono ch'io parli pure con animo, ch'io non tema, perchè d'Ignazio non vi dirò maraviglia, di cui non n'abbiate udita alcuna maggiore. | Esempio: | E Segner. Guerr. Fiandr. volg. 69: Crebbe in esso (luogo, cioè nella città di Mestric) poi là frequenza, per la santità di S. Servazio suo protettore. |
Esempio: | Maff. Veron. illustr. 4, 15: Poche città hanno nella popolazione provato maggior vicende della nostra; poichè ne' secoli anteriori, e fin nel 1400, di troppo maggior numero e di mirabil frequenza si hanno riscontri. |
Definiz: | § V. Frequenza del polso, e assolutam. Frequenza, dicesi dai medici Il succedersi delle battute più spesse dell'ordinario, ma senza perdere la loro consueta pienezza. – |
Esempio: | Red. Lett. 1, 51: Compariscono finalmente i dolori atrocissimi,... accompagnati da angustia, da difficultà di respiro,... da frequenza, velocità, inegualità, di polso. | Esempio: | Viv. Vit. Galil. 332: S'accertò dell'egualità delle sue vibrazioni (del pendolo), e per allora sovvennegli d'adattarla all'uso della medicina per la misura della frequenza de' polsi. |
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