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ELEVAZIONE.
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ELEVAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'elevare e L'elevarsi, Inalzamento.
Lat. elevatio. ‒
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 659: Temendo io, Romani, nella somma elevazione della nostra felicitade, che la fortuna tentasse alcuno male, pregai lo ottimo e sommo Giove, ec. (qui figuratam.).
Definiz: § I. E per Parte prominente, Prominenza. ‒
Esempio: Red. Esp. Insett. 135: Non erano già situati [certi gonfietti] come le pallottoline rosse della vetrice, le quali nascono nella banda della foglia che riguarda la terra, e facilmente da essa foglia si spiccano; ma queste del salcio son situate in modo, che hanno la loro elevazione dall'una e dall'altra banda della foglia, la quale fa loro intorno un lembo.
Definiz: § II. E riferito ad acque, vale Inalzamento del loro livello. ‒
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 2, 53: Le quali [onde] levandosi in alto per lo percuotersi, par che sieno del profondo gittate fuori, da coloro che non veggiono la cagione della elevazione.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 143: Vi è da distinguere quell'elevazione che può procedere da acque sopravegnenti, da quella che veramente nasce dal flusso del mare.
Definiz: § III. E per Altezza in generale, Quel tratto che è dall'estremità superiore all'inferiore, ovvero dalla cima alla base, di alcuna cosa. ‒
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 488: Fece egli fino a quattro modelletti di rilievo, tutti di diversa forma. Il primo in quadro perfetto, il secondo interamente circolare, ovale il terzo per lo lungo, ed esagono il quarto: tutti però nella elevazione dell'ornato uniformi.
Definiz: § IV. E riferito a piano inclinato; ossia Quel tratto che è dall'estremità di esso levata in alto fino alla linea orizzontale. ‒
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 163: Chiama la elevazione di un piano inclinato la perpendicolare che dal termine sublime di esso piano casca sopra la linea orizzontale prodotta per l'infimo termine di esso piano inclinato.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. appr.: Essendo la linea BA parallela all'orizzonte, sopra il quale siano inclinati li due piani CA, CD, la perpendicolare CB, cadente sopra l'orizzontale BA, chiama l'Autore la elevazione dei piani CA, CD; e suppone che i gradi di velocità del.... mobile scendente per li piani inclinati,... acquistati nei termini AD, siano eguali, per esser la loro elevazione l'istessa CB.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 327: Il peso delle dieci libbre, dovendo calare a perpendicolo, sarà bastante di far montare un peso di libbre cento sopra un piano inclinato tanto, che la sua lunghezza sia decupla della sua elevazione.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. appr.: Tanta forza ci vuole in alzare a perpendicolo dieci libbre di peso, che nell'alzarne cento sopra un piano di lunghezza decupla alla sua perpendicolare elevazione.
Definiz: § V. E riferito a luogo, Altezza di esso sul livello del mare. ‒
Esempio: Targ. Prodr. Tosc. 66: Differenze di gravità dell'ammosfera toscana secondo le diverse elevazioni dei luoghi, e secondo le diverse meteore acquose indicate dal barometro.
Definiz: § VI. E parlando di edifizio o altro che si misuri con strumento, serve a denotare l'Altezza di esso, in quanto vien determinata dall'angolo che si forma guardandone la base e il vertice da un dato punto. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 407: Se voi voleste prender la sua elevazione (dell'albero del trinchetto), la quale fusse, v. gr., 40 gradi, non è dubbio, che camminando voi per corsia verso l'albero 25 o 30 passi, tornando a drizzare il medesimo strumento alla medesima sommità dell'albero, troverete la sua elevazione esser maggiore.
Definiz: § VII. E Term. d'Astronomia, riferito al polo, ovvero a stella, pianeta, e simili. L'arco del meridiano compreso tra il polo e l'orizzonte; ovvero L'arco del circolo verticale compreso tra il centro di una stella o di un astro e l'orizzonte. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 323: Chiaro appare nel mappamundo, considerando le elevazioni de' segni e li suoi occasi.
Esempio: Bocc. Filoc. 637: Con questo dicendo la variazione delle loro elevazioni pe' diversi orizzonti.
Esempio: Dant. E. Astrolab. 16: Altro non vuole dire latitudine, che la distanzia che è dall'equinoziale fino al zenitte della regione o città proposta, la quale distanza sarà sempre uguale alla elevazione del polo di quella regione.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 38: Il modo di prendere e trovare le latitudini è facilissimo, perchè tanta è la latitudine, quanta la elevazione del polo.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 3, 48: La diversità si fa maggiore e minore, secondo le diverse elevazioni del polo.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 5, 2, 383: Confesso di non esser capace come la struttura delle Tavole di esse refrazioni [astronomiche].... sia veramente tanto sicura, che di essa si possa fare assoluto capitale nel calcolare le elevazioni delle stelle, in particolare ne' luoghi non molto alti sopra l'orizzonte.
Definiz: § VIII. E riferito ad artiglierie, vale Aggiustamento di esse in modo che facciano angolo con l'orizzonte; ed altresì L'angolo stesso formato dalla linea orizzontale e dalla verticale. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 187: Prova assai accomodata sarebbe il pigliare una carrozzetta scoperta, e accomodare in essa un balestrone da bolzoni a mezza elevazione.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 233: Una tavola per i tiri che dicono di volata, la quale contenga le lontananze delle cadute delle palle tirate secondo tutte le diverse elevazioni.
Definiz: § IX. E trovasi per Prospetto, sia esterno, sia interno, di un edifizio: comunemente Alzato. ‒
Esempio: Maff. Anfit. 328: Non le mostrò (le due torrette) se non in pianta col segno de' tre pilastri, dal che niuno si potrebbe immaginar cosa siano nell'elevazione.
Definiz: § X. Elevazione, si disse figuratam. per Rapimento di spirito, Estasi. ‒
Esempio: Panzier. Tratt. 10: Possono essere chiamate elevazioni, però che l'anima si leva a sua posta per la virtù che gli è donata da Dio.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 61: Tali erano sovente le parole di Maddalena, nel fervor delle quali, scotendosi dall'estatica elevazione che l'involava a sè stessa, tal ec.
Definiz: § XI. Elevazione delle mani; lo stesso, ma men comune, che Imposizione delle mani. ‒
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 189: E così ora quando si creano i Vescovi, dirsi loro: Andate a predicare. Senza che, qualora Cristo benedisse, aver egli infusa alcuna grazia, massimamente aggiuntavi l'elevazion delle mani.
Definiz: § XII. Elevazione dell'Ostia o del Signore, o solamente Elevazione. Term. di Liturgia. L'atto del sacerdote allorchè in una parte della Messa inalza l'Ostia ed il Calice dopo la consacrazione; ed altresì Quella parte della Messa, nella quale si compie dal sacerdote questo rito. ‒
Esempio: Vit. S. Anton.: Al suono di quel campanellino che si suona all'altare, alla elevazione del Signore.
Esempio: Cerracch. Dubb. Rubr. 1, 192: Mostrare al popolo la grande [ostia] per l'elevazione, e spezzar poi e consumare la piccola pel Sacrificio, e riservando l'altra maggiore per l'Esposizione.
Definiz: § XIII. Elevazione della voce, o solamente Elevazione. Term. di Grammatica. L'inalzare che si fa la voce pronunziando una sillaba; Arsi. ‒
Esempio: Varch. Ercol. 371: Forse perchè il numero si compone e nasce da' piedi, e forse perchè ciascuno piè ha necessariamente quelle due cose che i Greci chiamano arsi e tesi, cioè elevazione, la quale è quando s'alza colla voce la sillaba; e posizione, la quale è quando la sillaba s'abbassa.
Definiz: § XIV. Elevazione, si disse nel linguaggio degli Astrologi L'osservazione dell'ascendente di un astro nell'ora natalizia di alcuno. ‒
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 2, 409: Tocca in queste parole l'autore l'opinione degli astrologhi, i quali sogliono talvolta nella natività d'alcuni fare certe loro elevazioni, e per quelle vedere qual sia la disposizione del cielo in quel punto che colui nasce, per cui fanno la elevazione.
Esempio: E Bocc. Comm. Dant. M. 2, 410: Secondo la natura di quel pianeto, e la disposizione buona e malvagia, la quale allora va nel cielo, per congiunzioni o per aspetti, o per luogo, giudicano della vita futura di colui per cui la elevazione è stata fatta.