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1) Dizion. 5° Ed. .
DITALE.
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DITALE.
Definiz: Sost. masc. Quella parte del guanto che cuopre ciascuno dei diti, dei quali perciò ha la forma, e che tagliata dal guanto stesso, serve per lo più a vestire e difendere quel dito che abbia qualche malore.
Dal lat. digitale, Copertura delle dita. ‒
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 142: Un guanto sol è buon nell'esercizio Della palla, e s'adopra a far ditali, E di piastrelli un largo benefizio.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 81: Ho preso un fiasco,... al quale ho applicato un ditale di cuoio legato bene stretto nella strozzatura del fiasco, avendo in capo al detto ditale inserta e saldamente fermata un'animella da pallone.
Esempio: Not. Malm. 1, 415: Ditale intendiamo quella parte del guanto che cuopre il dito.
Definiz: § I. Per similit. e in ischerzo. ‒
Esempio: Lipp. Malm. 5, 38: Mediante un certo pizzicore Ch'ei sente al collo, i pizzicotti alterna, Ond'alle dita egli ha fatti i ditali D'intorno a innumerabili mortali.
Definiz: § II. Si disse una Specie di guanto che cuopriva soltanto le dita. ‒
Esempio: Vett. Colt. 74: Vogliono che elle (le ulive) si colgano con mano, e quelle ignude, e senza, come essi gli chiamavano, digitali; che si vede che si nominavano così a que' tempi certi come guanti, ma che coprivano solo le dita; noi gli diciamo per la medesima cagione ditali.
Definiz: § III. Per anello o Cerchio da metter nel dito: e più particolarmente Quello da cucire, perchè cuopre e difende, a modo di un ditale, la prima falange del dito medio, per meglio spinger l'ago; comunemente Anello da cucire, o soltanto Anello. ‒
Esempio: Car. Arist. Rett. 82: Quando occorresse particolarmente che qualcuno avendo per avventura un dital di ferro, ed alzando la mano percotesse un altro, secondo il rigor de la legge scritta verrebbe, ec.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 218: Sentivasi alcuna volta il secondo dito della man destra tanto debole ed intormentito, che.... appena poteva scrivere con un ditale di corniolo.
Esempio: Bald. Eron. 44: Cassettini che adoperano i sarti per tenervi il gesso, i ditali, e l'altre cosette loro.
Esempio: Capor. Rim. 38: Ed io pigliato ho il fil, l'ago e 'l ditale, E gli ci ho ricucite le ferite.