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Dizion. 5° Ed. .
AUSTERO.
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AUSTERO. Definiz: | Add. Rigido, Severo; detto di persona. |
Dal lat. austerus. – Esempio: | Cas. Pros. 3, 181: Io parerò forse austero in voce e rozzo a questi signori qua, che sono essi umanissimi. | Esempio: | Cocch. Disc. 2, 110: Simili altre graziose maniere.... dimostrano quel valentuomo tutto diverso da quello che comunemente si dipigne, ruvido, austero. |
Esempio: | Alf. Trag. 1, 5: Di una corte austera Gli usi per me novelli ancor di mente Tratto non mi hanno a pien quel dolce primo Amor del suol natio, che in noi può tanto. |
Definiz: | § I. Detto di cosa, e più specialmente della vita, dei costumi, e del contegno. – |
Esempio: | Passav. Specch. Penit. 69: Dorma in cenere e in sacco, acciocchè ricompensi le delizie passate, colle quali offese Iddio, colla asprezza dell'austera vita. | Esempio: | Crudel. Rim. 4: Con solenne silenzio e ciglio austero In vago ordine stanno Gli alti sostegni del romano Impero. | Esempio: | Metast. Dramm. 8, 16: Agli altri padri inspira Massime meno austere. | Esempio: | E Metast. Dramm. 9, 110: Il suo dovrebbe Perciò costume austero Ersilia abbandonar? no, non sia vero. |
Definiz: | § II. E in forza di Sost. – | Esempio: | Segner. Mann. lugl. 29, 2: L'amore appunto è quello che condisce l'austero di tutti gli altri precetti (qui figuratam.). |
Definiz: | § III. Detto del vitto, vale Grossolano; l'opposto di Delicato. – | Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 3, 486: Demade visitando un giorno Focione, trovollo a mensa, e considerato il parco ed austero suo desinare, disse ec. |
Definiz: | § IV. Detto di dottrina, vale Che versa intorno al nudo vero; il contrario di Amena e Piacevole. – |
Esempio: | Riccat. V. Dial. Forz. 131: Qual capriccio in mezzo all'austere speculazioni, di che trattiamo, vi viene in testa? |
Definiz: | § V. Aggiunto di sapore, vale Brusco, Alquanto aspro. – | Esempio: | Pallad. Agric. 171: Le granella delle melegrane contrite.... con vino austero e brusco. | Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 4, 4: Che tanto ama 'l maturo che l'austero, E tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto. |
Esempio: | Pap. Cons. med. 1, 158: Loderei l'uso moderato d'un vino rosso nostrale..... non dolce, ma piuttosto alquanto austero. | Esempio: | Cocch. Bagn. Pis. 63: Si aggiunga qualche sostanza vegetabile di sugo austero o astringente, come massimamente è la galla. | Esempio: | Paolett. Op. agr. 2, 94: Assume [il vino] il sapore aspro ed austero de' fiocini e de' raspi. |
Definiz: | § VI. E in forza di Sost. – | Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 5, 299: Mutasi ancora l'acerbo dei frutti della palma, e l'austero della melagrana, in dolce. |
Esempio: | Red. Ditir. A. 18: Noi abbiamo in Toscana un dettato: vino amaro, tienlo caro; il che si intende del vino non dolce, e che pende gentilmente nell'austero. |
Definiz: | § VII. Detto di colore, vale Che tira allo scuro, Poco lucente; il contrario di Allegro, Vivace. – | Esempio: | Baldin. Lez. 25: Contentatevi ch'io vi conceda che gli antichi avessero i colori floridi e gli austeri, i naturali, e quasi tutti gli artificiali. |
Esempio: | E Baldin. Lez. 31: Le tinte lascive, mediante quella [vernice], acquistavano un certo che d'austero o di scuro (qui in forza di Sost.). |
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