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1) Dizion. 5° Ed. .
FASCINO, coll'accento sulla prima sillaba.
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FASCINO, coll'accento sulla prima sillaba.
Definiz: Sost. masc. Malìa che si credeva fatta per malefico influsso degl'occhi, segnatamente contro i bambini e gli allievi del gregge, per la quale, riducendosi essi ad estrema emaciazione, perivano.
Dal lat. fascinum. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Oltre il malore naturale, vi è ancora di più il fascino di qualche strega maliarda.
Esempio: Sannazz. Arcad. 20: Guarda i teneri agnelli dal fascino de' malvagi occhi degli invidiosi.
Esempio: E Sannazz. Arcad. 41: E si dilegua come agnel per fascino.
Definiz: § Figuratam., usasi per Quell'influenza o forza che una persona, o una passione, ha od esercita sopra alcuno, in modo da sopraffargli il giudizio e da ridurlo a non esser quasi più padrone di sè stesso. –
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 107: È egli questo peravventura qualche fascino di passione che v'abbia stravolto l'intelletto, sicchè voi non conoschiate più nè nomi, nè pronomi, nè casi?