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Dizion. 1° Ed. .
VIA
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VIA.
Definiz: | Quello spazio di terreno, che serve comunemente per uso di trasferirsi, da luogo, a luogo.
Latin. via. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 3. E prese casa nella via, la quale noi oggi chiamiamo la via del
cocomero. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 7. Non vedendo per la selva ne via, ne
sentiero, ne pedata. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 1. Che la diritta via era smarrita. |
Esempio: | Petr. son. 207. Al qual veggo sì larga e piana via. |
Definiz: | ¶ Per viaggio, cammino. Lat. iter. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 30. Con la sua fante si mise in via. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 16. Entrati in via, in su la mezza terza vi
giunsero. |
Esempio: | E Bocc. nov. 72. 7. E messasi la via tra i piedi mettersi la via tra i piedi, non ristette
sì fu a casa di lei. Modo di dire: e vale, mettersi in cammino, che anche diciamo, mettersi la via tra gambe. |
Esempio: | Lab. n. 222. Volendo, secondo il preso stile, avanti procedere, una via e due
servigi farò fare una via e due servigi: proverbio, e comunemente diciamo, fare un viaggio, e due servigi. Lat.
duos parietes de eadem fidelia dealbare. |
Esempio: | Dan. Inf. 1. Riprese via per la piaggia diserta. |
Esempio: | Dan. Par. 7. Da via di verità, ed a sua vita. |
Esempio: | Passav. 67. Gli dirizzasse in via di verità, e di salute. |
Definiz: | E per simil. modo, forma, guisa, maniera. Latin. ratio, modus. |
Esempio: | Bocc. n. 47. 5. Al quale la donna sua, con la figliuola, e con l'altre femmine,
per via di diporto, ec. |
Esempio: | E Bocc. n. 77. 45. Col quale ho dato via al tuo disiderio, in
potermi far del mio peccato conoscente. |
Esempio: | E Bocc. nov. 25. 4. Voi non potreste per via di vendita avere
il mio palafreno. |
Esempio: | Pass. 292. Gli huomini la vanno cercando per vie distorte. |
Esempio: | M. V. 4. 46. Lo 'mperadore, che per via indiretta cercava questo, si mostrò molto
contento. |
Esempio: | Dan. Inf. 27. Gli accorgimenti, e le coperte vie Io seppi tutte. |
Esempio: | Petr. son. 225. A dir di ciò, tutte lor vie fien basse. |
Esempio: | Dan. Par. 3. E promisi la via della sua setta [cioè di seguitar la sua
setta] |
Definiz: | ¶ VIA, accompagnata co' verbi, andare, fuggíre, mandare, e simili, ha forza d'avverbio, e vale altrove.
abire viam. |
Esempio: | Petr. son. 233. Ma chi vien tardi, e subito va via.
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Esempio: | E Bocc. nov. 85. 21. La quale, come la donna vide,
subitamente levatasi, fuggì via. |
Esempio: | E Bocc. nov. 85. 4. E tenervela un dì, o due, e poscia
mandarla via. |
Esempio: | E Bocc. canz. 10. 2. E di chiunque il guata, Sospetto, e temo
non mel porti via. |
Esempio: | Dan. Inf. 8. Dicendo: via costà fra gli altri cani [cioè fuggi via,
dileguati] |
Esempio: | Vit. S. Giovambat. Beato te, Giordano, che in te si battezzerà colui, che ti
fece, e via, e vassene di là dal monte [cioè partesi con prestezza] |
Esempio: | N. ant. 54. 4. Venne l'altra mattina, e ritrasserlo fuori, e via con esso per la
Città [cioè ricominciaro a andar via] |
Definiz: | ¶ E Va via, modo di correggere, sì come, eh lievati. Lat.
apagete. |
Esempio: | Bocc. n. 1. Va via, figliuol, che è ciò, che tu dì? |
Definiz: | ¶ Tor via, levare, consumare. L. adimere. |
Esempio: | Bocc. n. 77. 42. Togliendo via cotesto tuo pochetto di viso, il quale pochi anni
guasteranno, riempiendolo di crespe. |
Definiz: | ¶ Far la via d'un luogo: passar per quello. Lat. iter
habere. |
Esempio: | G. V. 7. 25. 2. Non fece la via di Campagna, ec. ma fece la via delle montagne.
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Definiz: | ¶ Far via a uno, dargli luogo, adito. L. dare viam. |
Esempio: | Bocc. nov. 41. 28. E farci far via, a te alla seconda rapina, e a me alla prima.
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Esempio: | Petr. son. 220. Quasi sognando si faccia far via. |
Definiz: | ¶ In vece d'orsù, particella conceditiva, o esortativa. Lat. age. |
Esempio: | Bocc. n. 44. 8. Via faccialevisi un letto, quale egli vi cape, e oda cantare
l'usignuolo a suo senno. |
Esempio: | E Bocc. nov. 66. 15. Or via: non aver paura alcuna, io ti
porrò a casa tua sano, e salvo. |
Definiz: | ¶ In questo stesso significato diciamo
vien via, quasi esortando con queste
parole, e sollecitando. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Il primo caffo si è tre, il primo pari si è quattro, ec. e quando
si multiplica per le parti sue medesime, fa dodici: perocchè se noi multiplichiamo tre via quattro, o quattro via tre,
fanno pur dodici. Tre via quattro dodici, si può dire in lat. ter quaterni conficiunt
duodenos. |
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