Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FIORINO.
Apri Voce completa

pag.173


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FIORINO.
Definiz: Sost. masc. Moneta d'oro puro, battuta per la prima volta in Firenze l'anno 1252, e che fu sempre la moneta principale della Repubblica fiorentina; ad imitazione della quale, però, ne coniarono una anche altri Stati e principi. Il fiorino di Firenze valeva venti soldi, ma cresceva o calava di prezzo.
Fu detto così dall'esservi impresso nel rovescio quel fiore che è l'impresa di Firenze, ossia il giglio, mentre nel diritto era effigiato San Giovanni Batista. –
Esempio: Nov. ant. B. 79: Se io l'avessi saputo, avrei dato più; e con questo intendimento gli tolse il fiorino.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 229: E quando della sua corteccia (dell'alloro) o delle granella si bee il peso d'un fiorino, rompe la pietra, e uccide il feto.
Esempio: Dant. Inf. 30: Ei m'indussero a battere i fiorini, Che avevan tre carati di mondiglia.
Esempio: Vill. G. 2, 77: E ciò fu al tempo del detto messer Filippo degli Ugoni di Brescia, del mese di novembre gli anni di Cristo 1252. I quali fiorini gli otto pesarono una oncia, e dall'uno lato era la 'mpronta del giglio, e dall'altra il san Giovanni.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 108: Aveva de' fiorini più di millantanove.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 22: Dicea aver caro quel beneficio fiorini due mila; altri diceano: io vorrei innanzi fiorini dugento; e tali, fiorini trecento.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 772: Ei m'indusser a batter li fiorini Che avean tre carati di mondiglia; imperò che l'oro del fiorino de' esser di XXIV carati: e l'oro di che battea e contrafacea il conio, era di XXI carato.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 193: Ma soprattutto la restituzione de' beni, che sono ad entrata per 4 mila di questi fiorini.
Esempio: Borg. V. Disc. 2, 209: Nè qui s'inganni alcuno, quasi che questo fusse il suo nome, perchè in questi ultimi tempi si sien detti quattrini gigliati, e grossi gigliati, e, che è più ancora, fiorini gigliati, ec.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 11: Nummo d'oro pesava una dramma d'oro fine, come il nostro fiorino gigliato.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 268: Furono tanto gelosi i Fiorentini della finezza dell'oro de' loro fiorini, che invece di alterarla, piuttosto si accordarono nel 1533 a non far mai più batter fiorini, e sostituire in loro vece gli scudi d'oro scempj e doppj.
Esempio: Galian. Mon. 112: Ove bisognino prezzi grandi, il Francese anche oggi usa i Luigi d'oro, la Spagna le pezze e le doble, Firenze i fiorini, Genova e Venezia i zecchini, la Germania i tallari e gli ungheri, la Moscovia i rubli.
Definiz: § I. E lo stesso valeva Fiorino d'oro, detto così per distinzione dai fiorini d'altro metallo. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 123: Allora si ricominciò la buona moneta di fiorini uno d'oro fine di XXIIII carati:... i qua' fiorini gli otto pesavano once una, e dall'uno lato era la 'mpronta di santo Giovanni Batista, e dall'altro lato il giglio.
Esempio: Nov. ant. B. 79: E per raddoppiare più in grosso, gli diede L fior. d'oro, ed egli se n'andò con essi.
Esempio: Pier. Cron. 27: Fecero gli Fiorentini battere il fiorino dell'oro, che in prima non erano mai essuti, nè altra moneta se non piccioli.... d'ariento, che valea l'uno danari 12. Allora fu dato corso al fiorino dell'oro soldi 20, e non era quasi chi 'l volesse.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 522: Tre carati.... Dice tre carati d'oro fine, del quale il fiorino dell'oro di Firenze è allegato fino di ventiquattro carati. Quello che costui battè, aveva le sette parti d'oro fine, e l'ottavo di rame; sicchè delli ventiquattro pesi, li ventuno erano d'oro fine, li tre pesi erano rame.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 84: E vagliendo in Cipri il fiorino d'oro quanti bisanti bianchi, come diviserà qui appresso.
Esempio: Vill. G. 157: Allora si cominciò a battere la buona moneta del fine oro di ventiquattro carati, e chiamossi fiorino d'oro, e contavasi l'uno soldi venti.
Esempio: E Vill. G. appr.: Poi la detta nuova moneta del fiorin dell'oro, sì ci accade una bella novelletta, e da dover notare.
Esempio: Vill. M. 31: Essendo il duca Guernieri prigione a Foggia, si fece porre di taglia XXX mila fiorini d'oro; e mandò al re che 'l dovesse ricomperare in fra certo tempo.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 52: Compose di dovergli dare cinquecento fiorin d'oro.
Esempio: Morell. Cron. 295: Noi tornammo, di fiorini 80 che noi avevamo di prestanza, in fiorini 28 d'oro, e di quelli rimanemmo gravati; fu nella prima Ventina, e per quello Gonfalone Piero di Iacopo Baroncelli, ragunaronsi alla Parte; e questa tenemmo essere rimasi di meno di fiorini 28.
Esempio: Varch. Stor. 3, 44: E perchè quasi per tutte le zecche della Cristianità s'era cominciato a lasciar di battere i fiorini d'oro e a battere scudi, i quali son d'oro manco fine che non è il fiorino;... di qui nasceva, che i fiorini che si battono nella zecca di Firenze, erano subitamente portati fuora.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 236: Giugnendo al numero di 20 [soldi, o fiorino d'argento], dove prima si diceva lira, si poteva, da chi avesse voluto, fiorino d'oro.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 251: Era adunque nel 1253, e seguitò ad essere per alquanti anni dopo, il soldo d'argento uguale nel valore al soldo d'oro, come direbbesi in oggi, cioè alla ventesima parte del fiorino d'oro, che sarebbe qualche cosa più d'un paolo.
Definiz: § II. Fu anche nome d'una Moneta d'argento, o di lega, che valeva la ventesima parte del fiorino d'oro; così detta per aver essa pure l'impronta del giglio. I fiorini d'argento furono detti anche Fiorini piccioli o piccoli piccolo. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 76: Sì li venderono i detti Conti al Comune di Fiorenza lire cinquemila di fiorini piccoli.
Esempio: Vill. G. 107: Allora correa una moneta d'argento in Firenze, che si chiamavano fiorini di danari dodici l'uno.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 152: Ma le prime volte ch'io truovo nominato espressamente fiorino assolutamente, o fiorin piccioli, che sono i proprj nomi dall'ora della moneta nostra, è là intorno a' principj del primo Federigo.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2,187: Erano adunque questi primi danari, e questi piccioli, che fiorin piccioli ancor si diceano, d'ariento, che nell'antichissime scritture si leggono.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 207: Il nome della moneta nostra, per lunghissimo tempo, di qualunque materia o qualità ella si fusse fu di tutte fiorino, preso.... dal nome della Città insiememente, e dalla insegna del fiore.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 216: Però avendo i nostri lungamente battuto il fiorin loro dell'argento, col giglio e col san Giovanni, venuto lor voglia di batter d'oro; non solamente non mutaron la forma e la impronta vecchia, ma nè anche il nome.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 250: Or sebbene Firenze per fino da molto tempo avanti.... avesse battuto moneta propria d'argento chiamata fiorino, di diversa grandezza e diverso valore, ec.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. appr.: E si marcasse colla solita impronta delle monete fiorentine d'argento dette fiorini.
Definiz: § III. E secondo la bontà, il peso, il valore, la impronta, la dimensione, e simili, del Fiorino, questo si designò con varie denominazioni che si dichiarano a' loro luoghi; come Fiorino di punto, di peso a punto fiorino di peso a punto, di camera fiorino di camera, di giglio fiorino di giglio, di grossi fiorino di grossi, di moneta fiorino di moneta, di monte fiorino di monte, di sigillo o suggello e fuori di suggello fiorino di sigillo o suggello e fuori di suggello, largo fiorino largo, largo di galea fiorino largo di galea, leggiero fiorino leggiero, nuovo fiorino nuovo, novastro fiorino novastro, papale fiorino papale, stretto fiorino stretto, e simili. –
Esempio: Vill. G. 401: Consentì per brivilegio [Arrigo VII] a messer Ubizino Spinoli da Genova, e al marchese di Monferrato, che potessero battere in lor terre fiorini di giglio contraffatti al conio de' nostri di Firenze.
Esempio: Panz. Luc. Cron. 77: Andrea di..., prestatore sotto la volta de' Portinari, de' avere fiorini 50 di suggello, e fiorini 40 fuor di suggello.
Esempio: Oderig. Cr. Ricord. 95: Comprammo un bue;... costocci fiorini 10 1/2 di punto.
Esempio: E Oderig. Cr. Ricord. 96: Fiorini 8 nuovi, che sono meglio di fiorini di punto soldi 4 l'uno.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 261: Ricordo che a dì dettosi dipositò in su lo Spedale di S. M. N. fiorini 387 larghi d'oro in oro, de' quali si fece creditore figliuoli e rede di Neri Rinuccini.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 87: Die'gli di vettura un fiorino istretto, cioè lire quattro e soldi quattordici.
Esempio: Savonar. Pred. 7: Guarda usanza che è a Firenze: tu hai tanti fiorini, tante ragione di ducati, fiorini d'oro, ducati d'oro in oro, fiorini di monte, fiorini di grossi; e tutte sono trappole da inganni per corre chi non sa queste vostre usanze: tante malizie sono, quante cose si truovano oggi al mondo.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 211: S'intenda condotto il prefato duca di Romagna dalla prefata Comunità di Bologna con 100 uomini d'arme per otto anni continui prossimi futuri, e con stipendio di fiorini dodicimila d'oro di camera per ciascun anno.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 257: Il grano nel peso sottile.... ventiquattresima parte del danaro o danapeso, nel nostro paese si divideva in quattro parti, che si chiamavano punti; sicchè un fiorino di peso a punto s'intendeva quello che era scarso un quarto di grano.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 262: Penso sia quello che trovo nominato Sigillo di fiorini leggieri di camera, perchè ugali nel peso a i fiorini d'oro papali.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 263: I primi fiorini larghi furono, come dissi, battuti di peso maggiore de i fiorini stretti o antichi, e ridotti uguali a i ducati veneziani; perciò da primo si chiamarono anco fiorini larghi di galea.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 272: Vi era il fiorino largo di grossi, che nel 1501 era 19 per cento peggio che il fiorino largo d'oro in oro; vi era altresì il fiorino di camera, il fiorino di buoni, ed il fiorino di moneta, co' quali erano scritturati certi libri del pubblico.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 276: L'anno 1394 fu scemato alcun poco il peso del fiorin d'oro, ed i fiorini di questa seconda specie, cioè più leggieri, furono detti fiorini nuovi; e certi altri, che per alcuni anni furono battuti un altro poco minori di peso, furono chiamati fiorini novastri.
Definiz: § IV. Fiorino a fiorino, Fiorino a oro, Fiorino d'oro in oro, furono modi di ragguagliare nei conti o pagamenti una moneta, a cui si dava un valore ideale e convenuto, col fiorino d'oro. –
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 271: La prima e più comune [moneta di banco] era il fiorino a oro,... cioè a fiorini, soldi e danari a oro.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. appr.: La seconda moneta di banco era il fiorino a fiorino,... e s'intendeva che il fiorino a fiorino fosse diviso in 29 soldi a fiorino, immaginarj ancor essi, e non palpabili, ma uguali di valuta tutti 29 insieme a 20 soldi a oro.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 272: Vi era il fiorino d'oro in oro, che così contrattato si doveva pagare in ispecie, o, come dicono i dottori, in petia; ed era meglio circa 4 per cento che il fiorino semplice senza l'aggiunta d'oro in oro.
Definiz: § V. Nell'età moderna chiamavasi Fiorino in Toscana una Moneta d'argento che valeva venti crazie, ossia una lira e 40 centesimi. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 12: La Ciarla, i Baffi, la Befana, il Bue, E tutto questo per fiorini due. Intendiamoci! dico due fiorini, Ma ec.
Esempio: E Guadagn. Poes. appr.: Ma sieno intatti, e del valor perfetto Di due fiorini, come sopra ho detto.
Definiz: § VI. Trovasi anche per Moneta, Denaro, in genere. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 47, 69: Mantova diede a messer Passerino, Parma a messer Ghiberto da Coreggio, E da ciascun toccar volle il fiorino (Male la stampa Ed a).
Definiz: § VII. E in senso particolare trovasi per Mercede, Ricompensa, Sportula, e simili, equivalente a un Fiorino, essendo questo il prezzo con che ordinariamente si retribuivano i pareri d'un Legale. –
Esempio: Cecch. Masch. 1, 4: Volete voi da me un buon consiglio Senza il fiorino?
Definiz: § VIII. A quattrino a quattrino si fa il fiorino; proverbio che vale: Co' piccoli e continuati guadagni e risparmj si mette insieme buon capitale.
Definiz: § IX. Chi non istima un fiorin, non lo vale; altro proverbio che significa: Doversi tener conto di ogni cosa; e che altrimenti dicesi: Chi non istima un quattrin, non lo vale. –
Esempio: Cecch. Dot. 3, 2: Chi non istima Un fiorin, non lo vale.