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1) Dizion. 5° Ed. .
LATINUCCIO
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Dizion. 5 ° Ed.
LATINUCCIO.
Definiz: Diminut. di Latino, in forza di Sost., spesso usato nel plur. Quel piccolo tratto di prosa volgare che il maestro di grammatica assegna agli scolari, da voltare in latino. –
Esempio: Segner. Paneg. 2, 587: Cominciare in età sì grave, con inclinazione così contraria, con forze così scadute, ad apprendere tra' bambini le concordanze, a recitar sue lezioni, a balbettare suoi latinucci, finchè ec.
Esempio: Nell. lac. Alliev. 1, 3: Queste nostre mamme si credono, che, senza saper fare un latinuccio o spiegare il Ciceroncino, non si possa star cogli altri.
Esempio: Panant. Civett. 9: E quando a mazzi ha gli uccellini presi (il fanciullo),... È tutto briosetto ed allegruccio, Come il dì che ha finito il latinuccio.