1)
Dizion. 5° Ed. .
CONIZZA.
Apri Voce completa
pag.479
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CONIZZA. Definiz: | Sost. femm. Erba di cui si conoscono due specie; l'una detta dai Botanici Conizza squarrosa, e l'altra Inula bubonium. |
Dal lat. conizza, e questa dal greco κόνυζα. – Esempio: | Pallad. Agric. 27: E dice che l'erba conizza secca, mischiata tra 'l grano, il conserva lungo tempo. | Esempio: | Domen. Plin. 693: Usansi due sorti di conizza nelle ghirlande, cioè il maschio e la femmina. | Esempio: | Mattiol. Disc. 2, 917: La conizza è di due spezie. La minore è più odorifera, e la maggiore è pianta più alta, e ha più larghe frondi, e più grave odore. | Esempio: | E Mattiol. Disc. 2, 918: La conizza, tanto maggiore, quanto minore, nasce non solamente in Toscana, ma quasi per tutto, con frondi, fusto e fiori del tutto concordanti con la scrittura di Dioscoride. Chiamasi volgarmente Pulicaria, per ammazzare ella le pulci, come dice Dioscoride. | Esempio: | Sangall. Esp. Zanz. 19: Altri lodano il bagnarsi il capo e tutto quanto il corpo con la bollitura di ruta, o di nigella, o di conizza. |
Esempio: | Red. Osserv. Vip. 85: Dicono che la conizza con l'acutezza del suo odore mette in fuga le vipere. |
|