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1) Dizion. 5° Ed. .
MUTATO.
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MUTATO.
Definiz: Partic. pass. di Mutare.
Lat. mutatus. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 202, 16: Mutate le signorie, la fama e le ricordanze dello Imperio quasi spente, lo Imperadore del cielo provide ec.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 186: Mutato in lungo serpente, mi parto da essere uomo.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 46: Mutato consiglio e con loro accordatesi, partefici divennero del podere di Masetto.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 129: Il quale mutata la diffidenza avuta insino a quel dì, affermò al Luogotenente del Pontefice,... tenere per certo che ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 247: Mutatomi d'abito, Ho cavalcato qui.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 330: Mutatomi Il nome in quel che io ho, me n'andai subito In Germania.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 260: L'opinione mutata in meglio aveva anche migliorato il costume.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 187: I bachi maturi.... li vedrete salire prima su fogli bucati, e rinvispirsi; e mutati appena, avviarsi al bosco.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che ha preso in parte altra qualità o condizione, Divenuto diverso da quello che era, Variato. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 159: Quando vi fu tornato, e li cittadini d'Ascesi lo veddono tutto livido e mutato della mente,... sì 'l cominciarono a sgridare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 55: Così Ruggier fu ritrovato, tanto Da l'esser suo mutato per incanto.
Esempio: Car. Eneid. 2, 455: Lasso me! quale e quanto era mutato Da quell'Ettor che ritornò vestito De le spoglie d'Achille, ec.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 181: La quale (mutazione), benchè sia tanta da apparire all'occhio, mediante un sottilissimo collo, non per questo è bastante a manifestarsi nel mutato equilibrio delle palle.
Esempio: Leopard. Poes. 61: Ecco, tra nudi sassi o in verde ramo, E la fera e l'augello.... L'alta ruina ignora e le mutate Sorti del mondo.
Definiz: § II. E figuratam., per Cambiato d'animo. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 197: Come madonna Laura, a chi io, A nome suo, l'ho indiritta (la lettera), la legge, Che credendol mutato per l'incanto, E' gli ha a saltar il cuor per l'allegrezza.
Definiz: § III. E per Trasformato. –
Esempio: Bocc. Amet. 46 t.: Mi parve conoscere la piagnevole pianta della mutata Mirra..., e vidi le mutate radici del gelso col suo pedale.
Esempio: Parin. Poes. 18: E chiama in van, sotto mutate spoglie, Demofoonte ancor, Demofoonte.
Definiz: § IV. E per Cambiato con altro, Sostituito ad altro. –
Esempio: Bocc. Laber. 43: Molte, non essendo i mariti presenti,... esserne ne' lupanari pubblici andate con vestimenti mutati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 37: E con mutate insegne al nuovo albore, Senza vederlo alcun, sempre esce fuore.
Esempio: Tass. Gerus. S. 18, 17: Il bel candor de la mutata vesta Egli medesmo riguardando ammira.