Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OTTOBRE.
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OTTOBRE.
Definiz: Sost. masc. Nome del decimo mese dell'anno civile.
Dal lat. october. –
Esempio: Dant. Purg. SD. 6: Fai tanto sottili Provedimenti, ch'a mezzo novembre Non giugne quel che tu d'ottobre fili.
Esempio: Pallad. Agric. 251: Dopo X dì d'ottobre si vogliono scalzar le viti novelle.
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 4, 40: Ancora provegiano i governatori di farlo del mese d'ottobre.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 233: Dunque.... dirò io: Monna Simona, imbotta, imbotta; e' non è del mese d'ottobre.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 198: Questo signore, da calende ottobre in qua, ha speso meglio che sessantamila ducati.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 85: Finalmente a dì 17 di ottobre 1511 fui eletto io.
Esempio: Varch. Boez. 11: Ridir sapeva.... Qual possa e faccia sempre Natural legge, o pio voler divino, Versar giugno le biade, ottobre il vino.
Esempio: Soder. Op. 2, 323: Piantansi (i rosaj) d'ottobre, novembre e dicembre.
Esempio: Dav. Colt. 525: Taglisi ogni legname di verno, dalla luna d'ottobre a quella di gennaio.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 45: Anco d'ottobre si trapiantano (gli aranci e i limoni), ma fanno meglio al luglio.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 158: Nel 1841, una mattina d'ottobre, si trovò ec.
Definiz: § In locuz. figur. –
Esempio: Card. Poes. 799: Lidia in tanto de i fiori, ch'educa Mesti l'ottobre da le macerie Romane, t'elegge un pio serto.