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Dizion. 5° Ed. .
CARROZZIERE
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CARROZZIERE. Definiz: | Sost. masc. Colui che fabbrica carrozze. – | Esempio: | Salvin. Iliad. 114: Nella polver, qual pioppo, ei cadde a terra, Che nell'umido nacque di gran stagno, Liscio, ed i rami gli spuntaro in vetta, Che l'uomo carrozzier con rilucente Ferro tagliò, per far giro di ruota Ad un cocchio leggiadro (qui in forza di Add.). |
Definiz: | § Carrozziere si disse anche per Colui che guida la carrozza; oggi Cocchiere. – | Esempio: | Strozz. G. B. Cant. Cocch. 233: Donne, bramiam sol voi, Che s'oda il suon de' taciti sospiri, Acciò ch'il carro e 'l carrozzier non giri. | Esempio: | Chiabr. Firenz. 7, 50: Dianzi giungemmo al tempio, ed io lontano Non vanamente il carrozzier mandai; Tu s'al fren de' destrier porgi la mano, Noi colà dentro ricondur potrai. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 1, 167: Fermata la carrozza, e per fingersi nemici, gettato in terra e battuto il carrozziere, presero con simulata forza Lutero. |
Esempio: | Ner. I. Pres. Samm. 8, 51: E già del cielo il carrozzier lucente Aveva in mar la gran lanterna ascosa (qui per similit. e in ischerzo). |
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