Lessicografia della Crusca in rete

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OSSIMELE.
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OSSIMELE.
Definiz: Sost. masc. Bevanda fatta con miele stemperato a fuoco lento nell'aceto, che si usò a scopo medicinale; ed anche si disse Aceto melato.
Dal lat. oxymeli, e questo dal grec. ὀξύμελι. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 196: Similmente si fa dell'aceto alcuna volta ossimele semplice, e alcuna volta composto.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1386: Togliesi per far l'ossimele una parte di aceto e due di mele spumato, e fansi così cuocere insieme a lento fuoco, fin che, le qualità d'amendue diventino una sola.
Esempio: Ricett. fior. C. 134: L'ossimele scillitico composto si fa come l'ossimele composto, pigliando per aceto semplice lo scilitico.
Esempio: Red. Lett. 2, 46: L'ossimele ordinato non si può biasimare.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 163: Facevano in oltre l'ossimele mischiando insieme dieci libbre di mele, cinque d'aceto vecchio, una di sal marino, e dieci di acqua piovana
Esempio: Past. Lisc. Fluss. 61: Sarà da preferirsi ai nitrati l'ossimele d'Ipocrate.