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1) Dizion. 5° Ed. .
LOQUELA
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LOQUELA.
Definiz: Sost. femm. Facoltà di parlare, Favella; ed è voce del nobile linguaggio.
Dal lat. loquela. –
Esempio: Dant. Parad. 27: E tal, balbuzïendo, ama ed ascolta La madre sua, che, con loquela intera, Disia poi di vederla sepolta.
Esempio: Vill. G. 55: Siccome innocente, riebbe la vista delli occhi, e la loquela del parlare.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 727: Che con loquela intera; cioè quando è fatto grande, che può interamente parlare.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 144: Un parlar ebbe già tanto soave Questa, a cui manca or la loquela intera.
Esempio: Salvin. Iliad. 522: Ed èvvi ancor loquela e gagliardia.
Definiz: § I. E per Linguaggio, Lingua. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 51: Però che grande partita [de' Fidenati] erano stati Romani, e gli altri, che s'erano accostati con loro, aveano ancora imparata la loquela romana.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 594: Tengo esser debito di ogni buon Italiano il considerare la propria loquela come un prezioso patrimonio nazionale.
Esempio: E Giobert. Rinnov. 2, 502: Sotto il giogo macedonico, romano, bizantino custodirono [i Greci] quasi intatta l'antica loquela, e la serbarono almeno in parte sotto il giogo dei Turchi.
Definiz: § II. E per Modo di parlare, ed altresì per Modo di pronunziare, Accento. –
Esempio: Dant. Inf. 10: La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patrïa natio.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 282: La tua loquela ti fa manifesto...; quasi dica: Al parlar ti manifesti esser fiorentino.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 3: Riconosciuta ho la loquela al certo Di quei divoramonti.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 37: Trapelò a' confini un pollaiolo bolognese, il quale arrivato alla porta a San Gallo, provossi di entrare, ma non gli riuscì; la sua loquela faceva manifesto di qual paese ei fosse.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 451: Riconosciuta ho la loquela al certo. Gli ho riconosciuti al parlare.
Esempio: Niccol. Strozz. 1, 2: Dalla sua loquela Fiorentino mi sembra.
Definiz: § III. Loquela, trovasi detto per Voce. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 348: La sua loquela era molto sottile e poca, che appena s'udiva.