Lessicografia della Crusca in rete

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FORESTA.
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FORESTA.
Definiz: Sost. femm. Grande spazio di terreno pieno di alberi salvatici, per lo più di alto fusto, e dove anche sogliono abitar fiere; ed anche Tutt'insieme essi alberi.
Dal lat. barbaro foresta. –
Esempio: Nov. ant. B. 36: Cavalcando questo cavaliere per una gran foresta quanto il palafreno il ne potea portare, venne ec.
Esempio: Dant. Purg. 28: Vago già di cercar dentro e dintorno La divina foresta spessa e viva.
Esempio: Vill. G. 17: In una foresta cacciando, uccise Silvio suo padre.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 667: Foresta è luogo di fuora, separato da la congregazione e conabitazione delli omini.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 419: Quando il sole allumina la foresta, gli alberi delle selve si dimostreranno di terminate ombre e lumi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 61: Per lei tutta cercò l'alta foresta.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 525: Ma s'ella (la donnola) si viva a la foresta, l'inverno si ripon ne le tane.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 30: Veloce così, che tigre o pardo Va men ratto talor per la foresta.
Esempio: Dav. Tac. 1, 39: Indi passano la buia foresta, e consultano tra le due vie, quale ec.
Esempio: Dat. Selv. 76: Giù fatto avea nella Pergea foresta Di donzella figliuola al gran Tonante Preda amorosa il Regnator d'averno.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 2, 583: Poco è stender germogli, e schiantar rami, Trasportar moli, sradicar foreste.
Esempio: Fosc. Poes. 162: Sperai che il tempo.... e l'eterne, Ov'io qual fiera dormo, alte foreste Sarien ristoro al mio cor, ec.
Esempio: Giobert. Primat. 524: Il che basta a diminuire o annullare le impressioni più sublimi; quali sono quelle che vengono eccitate dalla veduta del mare, dei monti e delle foreste, in un animo che sia già disposto, ec.