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Dizion. 4° Ed. .
ROVELLO, e ROVELLA
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pag.273
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ROVELLO, e ROVELLA.
Definiz: | Rabbiosa stizza. Lat. furor, ira. Gr. θυμός. |
Esempio: | Varch. Ercol. 55. Se alza la voce, e si duole, che ognun senta, si dice
scorrubbiarsi, arrangolarsi, e arrovellarsi, onde nascono rangolo, e rovello. |
Esempio: | Red. Oss. an. 94. Molto più oltre sarebbe trascorso, se spinto dal gran rovello
della fame non fosse saltato da un'altissima finestra. |
Definiz: | §. Come le rovella, Della rovella, e simili, maniere basse, colle quali si esprime
soverchio eccesso, o mancanza di checchessia. |
Esempio: | Malm. 2. 37. Dove quel crudo balestrier d'amore Tira frecciate come la rovella.
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Esempio: | E Malm. 5. 64. A quel plebeo, Che non profferì lor della
rovella, Furon per insegnare il Galateo. |
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