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Dizion. 4° Ed. .
RATTENUTO.
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RATTENUTO.
Definiz: | Add. da Rattenere. Lat. retentus. Gr. ἐπεχόμενος. |
Esempio: | Bocc. nov. 83. 4. Appresso questo Nello rattenutosi un poco lo 'ncominciò a
guardar nel viso. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 3. 68. Un rattenuto dispiacere di molti allora scoppiò.
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Definiz: | §. Per Cauto, Guardingo. Lat. cautus. Gr. εὐλαβής,
φρόνιμος. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 1. 25. Aveca ec. perdonato a Segimero agevolmente;
al giovane più rattenuto, per avere, come si diceva, schernito il corpo di Varo (quì in forza d'avverb. e vale:
più difficilmente, con maggior ripugnanza; il T. Lat. ha: cunctantius)
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Esempio: | Varch. Lez. 681. Nel favellare di questi andrò peravventura alquanto più
rattenuto, e rispettoso. |
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