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Dizion. 5° Ed. .
DOTTO.
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pag.879
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DOTTO. Definiz: | Partic. pass. dell'antiquato Docere, per Ammaestrare, usato talora anche nei tempi composti di esso verbo. |
Lat. doctus. ‒ Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. Comm. 5, 9, 82: Questo asino salvatico africano a XV dì di marzo raglia XII volte il dì e XII la notte, ed annunzia lo equinozio, dotto dalla natura. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 7, 38: Ma quella maga.... nella bella grotta L'avea de la sua stirpe istrutta e dotta. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. usasi per Ammaestrato, Istrutto, Esperto, Pratico, e simili, costruito con un termine retto dalla particella Di o In. ‒ |
Esempio: | Liv. Dec. 2, 196: Come più ci dilungheremo da Roma, più troveremo gente meno battaglierosa e meno dotta di guerra. | Esempio: | Cavalc. Att. Apost. 132: Essendo molto dotto delle Scritture, e ammaestrato della fede di Cristo, parlava con grande fervore di spirito. | Esempio: | Vill. M. 5, 201: Ma come uomini per lunga esperienza di guerra dotti,... affocarono di sotto lo spedale. | Esempio: | Armann. Fiorit. 60: Le schiere [delle Amazzoni] erano molto ordinate; ed erano buone conducitrici e dotte d'armi portare. | Esempio: | Domin. Gov. Fam. 86: So che hai tanto studiato in questa virtù, e.... che ne se' ben dotta. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 13: Ne la nostra cittade era un uom saggio Di tutte l'arti oltre ogni creder dotto. | Esempio: | E Ar. Sat. 1, 177: Ma sia [la moglie] del filo e della tela dotta. | Esempio: | Tass. Gerus. 17, 19: L'uno e l'altro Nel pugnar volteggiando è dotto e scaltro. | Esempio: | E Tass. Gerus. 17, 27: È questi re di Sarmacante.... Così dotto è nell'arme, e così franco Ardir congiunge a gagliardia suprema. |
Definiz: | § II. E senza il suo termine, vale Istrutto, Esperto, Pratico, in quella data cosa che rilevasi dal contesto del discorso. ‒ | Esempio: | Pucc. A. Centil. 51, 2: E fe' cento cinquanta de' più dotti, Che fosser feditori. | Esempio: | Tass. Gerus. 1, 61: Buona è la gente, e non può da più dotta, O da più forte guida esser condotta. |
Definiz: | § III. Figuratam. e poeticam., detto di membro, vale Addestrato a un dato esercizio. ‒ | Esempio: | Tass. Gerus. 5, 25: Loco è nel campo assai capace, dove S'aduna sempre un bel drappello eletto; E quivi insieme in torneamenti e in lotte Rendon le membra vigorose e dotte. | Esempio: | E Tass. Rinald. 6, 57: Tenta nuovo partito, e certo crede, S'egli vien seco a guerreggiar più stretto, Di superarlo al giuoco della lotta, Tanto ha la mano esercitata e dotta. | Esempio: | Parin. Poes. 119: Già le fervide amiche ad incontrarse Volano impazïenti; un petto all'altro Già premonsi abbracciando,... Già strette per la man, co' dotti fianchi Ad un tempo amendue cadono a piombo Sopra il sofà. |
Definiz: | § IV. E pur poeticam. per Accorto, Avvertito. ‒ |
Esempio: | Dant. Purg. 22: Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sè non giova, Ma dopo sè fa le persone dotte. |
Definiz: | § V. E per Informato, Reso consapevole. ‒ |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 6, 56: Rugger quel mirto ringraziò del tutto, Poi da lui si partì dotto ed instrutto. |
Definiz: | § VI. Dotto vale altresì, Esperto, Istrutto, nelle regole di un'arte o disciplina. ‒ | Esempio: | Vinc. Tratt. Pitt. 203: E tu pittore.... non voler essere prima pratico che dotto. |
Definiz: | § VII. Figuratam. detto di mano, istrumento, e simili, vale Che opera o Che è adoperato con molta perizia di un'arte o disciplina. ‒ | Esempio: | Tass. Gerus. 11, 71: Or con l'erbe potenti invan procaccia Trarne lo strale, or con la dotta mano. | Esempio: | E Tass. Rim. 1, 175: Non potea dotta man ritrarci in carte De' tuoi lumi e de' crini i raggi e l'oro. | Esempio: | Segner. Mann. febbr. 19, 1: Uno statuario che vede un tronco passando per una selva, se ne compiace, non per ciò che il tronco è in sè stesso,... ma per ciò ch'egli co' suoi dotti scalpelli ne vuol formare. |
Definiz: | § VIII. E detto di alcuna operazione, vale Fatto con molta perizia. ‒ |
Esempio: | Alam. L. Colt. 1, 609: E tanto più che nulla cosa al pari Addolcisce il sapor ch'il dotto innesto. |
Definiz: | § IX. Dotto, in senso particolare e assoluto, vale Che ha molta dottrina, Erudito, Scienziato, Letterato; e riferiscesi anche a popolo, nazione, e simili. ‒ |
Esempio: | Firenz. Comm. 1, 348: Oh, par un Donadello, tanti cuiussi sputa: oh tu se' più dotto che le regole. | Esempio: | Tass. Lett. 3, 134: Per esser stata moglie d'un così virtuoso e così dotto gentiluomo. | Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 147: Città.... non tanto usata per traffico come Quanceu,... ma.... incomparabilmente più dotta. | Esempio: | Menz. Poes. 2, 130: Talor mi fai troppo del dotto, e a vile Temi d'esser tenuto allor che lassi Un parlar piano. | Esempio: | Lam. Ant. tosc. 1, CXLVI: Altre persone stimate dotte e zelanti.... lo confermavano in errori sì perniciosi. | Esempio: | Pindem. Poes. 56: E pur la dotta Grecia in que' monti.... Pose d'ogni bell'arte il tempio, e tutta La corte amò favoleggiar d'Apollo. |
Definiz: | § X. Detto figuratam. di libro, scrittura, carte, e simili, vale Fatto, Composto, con molta dottrina, Che contiene molta dottrina. ‒ |
Esempio: | Varch. Boez. Ded. 3: Niuna [opera].... nè più dotta di quella, nè più santa, si ritruova. | Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 1, 303: Questi concetti ed altri simili può ciascuno.... apprenderli da' dotti scritti degli antichi. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 49: Bacone da Verulamio, nel suo dotto libro ed ingegnoso Degli accrescimenti delle scienze, aggiugner vorrebbe, ec. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 1, 11: Insigni letterati dotte dissertazioni in favore e per conferma di tal pensiero si son mossi a scrivere. |
Definiz: | § XI. E per Dei dotti, Che appartiene alle persone dotte, o ad esse comecchessia si riferisce. ‒ |
Esempio: | Tass. Rim. 4, 2, 49: E 'l dotto stile Per la Chiesa di Dio verga le carte. | Esempio: | Mont. Poes. App. 65: In quelle dotte Lor sante frenesie l'alme nemiche Menan colpi da cieco. |
Definiz: | § XII. In forza di Sost. Persona dotta; e usasi più spesso nel plurale. ‒ |
Esempio: | Fr. Bart. Amm. ant. volg. 237: Acciocchè.... in una medesima sentenzia altro vi sentisse il dotto, e altro il non dotto. | Esempio: | Menz. Sat. 71: Perchè de' libri il frontespizio ha letto, Si crede esser fra' dotti annoverato. | Esempio: | Bertin. A. F. Risp. apol. 8: Mi lusinga la speranza di meritar compassione.... appresso quei dotti, che non son mossi dall'invidia. | Esempio: | Maff. Stor. diplom. 1: Da questa osservazione passano i dotti a dividersi nel sentimento. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 19: Tai furo i dotti all'anima trafitti, Allorchè il Mussulman conquistatore Fe' con vera sentenza saracina Arder la biblioteca Alessandrina. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 83: È cosa che fa maraviglia a contare il numero dei dotti, ma veri dotti, che vivevano contemporaneamente cencinquant'anni addietro. | Esempio: | Capp. Longob. 95: Verrò.... a esaminare partitamente i varj punti di controversia che i dotti agitarono su tutta questa materia. | Esempio: | E Capp. Lez. 237: I dotti formarono sempre un popolo segregato. |
Definiz: | § XIII. Armi dotte, dicesi nel linguaggio della Milizia, L'artiglieria e il Genio. ‒ | Esempio: | Lambr. Elog. 41: Educato il Cavour nell'Accademia di Torino, imparò le scienze che rendono abile a quelle, che là chiamano con ardita metafora armi dotte. |
Definiz: | § XIV. Lingue dotte, diconsi Le lingue antiche, e conosciute soltanto dai dotti, come ad esempio la greca, la latina, e l'ebraica. |
Definiz: | § XV. Alla dotta, posto avverbialm., vale Alla maniera dei dotti. ‒ |
Esempio: | Dav. Tac. P. 1, 6: Nè anche è bene rompersi (come alcuni) i denti, per profferire alla dotta la lingua greca. |
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