Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ERRE.
Apri Voce completa

pag.226


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» ERRE.
ERRE.
Definiz: Nome della sedicesima lettera del nostro alfabeto, ed altresì del Carattere che la rappresenta. ‒
Esempio: Bern. Orl. 27, 8: Chi vide irati mai due can valenti, Per cibo o per amore o altra gara, Mostrar col grifo aperto i bianchi denti, E far la voce onde l'erre s'impara.
Esempio: Bard. P. Avinav. 14, 36: Periodi ripieni di baldanza,... Dove l'erre si sente, e par che bravi.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 25: Le consonanti bisognerebbe che avessero accanto le vocali, bi, ci, di, effe, gi, acca, elle, emme, enne, pi, qu, erre, esse, ti, zeta.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 139: Anche l'erre venuta Gli sposi addirittura Complimenta e saluta; Ma quel fragor da guerra, Tremar dalla paura Gli fece un tratto, e quasi andare in terra.
Definiz: § I. Erre chiamasi Un ferro, che nella forma ha qualche somiglianza con la lettera R, e che affisso al muro può servire a varj usi: e oggi più particolarmente dicesi di Quello che sta accanto ai pozzi, per raccomandarvi la carrucola, e per mezzo di essa la fune a cui è appesa la secchia. ‒
Esempio: Pataff. 7: E dopo gogna tu ci andrai con gli erri (qui forse per similit.).
Definiz: § II. Perder l'erre, dicesi scherzevolmente di chi è ubriaco; perchè gli ubriachi, per aver legata la lingua, non possono proferir bene questa lettera. ‒
Esempio: Lipp. Malm. 3, 4: Un vecchio era quest'uom, di vista corta, Che l'erre ognor perdeva all'osteria; Talchè, tra il bere e l'esser ben d'età, Non ci vedeva più da terza in là.
Esempio: Not. Malm. 1, 228: Perder l'erre. Imbriacarsi; perchè i briachi stentano a profferire la lettera r per aver la lingua legata dal troppo bere.
Esempio: Giust. Poes. 93: Veggo un Michel di Lando, un Masaniello, Bere al fiasco di Giuda e perder l'erre (qui figuratam.).
Definiz: § III. Dicesi pure familiarmente di chi vada perdendo attitudine, valentia, e simili, a un dato esercizio od operazione; ed anche per Andare a finir male, Capitar male. ‒
Esempio: Canig. Ristor. 97: Tu vedrai Che molti danari hanno scialacquati La gola, la lussuria, e' gravi guai Del giuoco,... Ma que' che per costor perduto ha l'erre Non ha rispetto ec.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 65: Non fia stupore Se l'Accademia ha poi poco tipore, Perchè la lingua adesso è per le terre: Si perse l'acca, ed or s'è persa l'erre.
Definiz: § IV. E altresì familiarmente usasi per Confondersi, Imbrogliarsi; che anche dicesi Perder la bussola.