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1) Dizion. 5° Ed. .
MORSICATURA
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MORSICATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del morsicare; e altresì La ferita, e Il segno, che lascia il morso. –
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 536: Perchè quando ei (l'emorroo) morde alcuno, la prima notte a colui esce fuori il sangue per gli orecchi, pel naso e per la bocca con lo sputo, de la vescica con l'orina, e de le morsicature con la marcia.
Esempio: Domen. Plin. 190: E oggi ancora per molto manco puoi morire, perciocchè una minima morsicatura d'un serpente ti potria tòr la vita.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 23: Se bene si succiò la morsicatura, con tutto ciò in capo a due giorni restò privo di vita.
Definiz: § E per Puntura, Bucatura, e simili, di alcuni insetti. –
Esempio: Bonom. Pellic. 6: Io per ora mi sento inclinato a voler credere che la rogna.... non sia altro che una morsicatura, o rosicatura pruriginosa e continua fatta nella cute de' nostri corpi da questi soprammentovati bacolini.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 56: Moriva Aristide, greco: uomo di virtù guerriera, provata a più d'un cimento; e moriva di veleno preso dalla morsicatura d'un certo piccolo animaluccio, che l'avea punto.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 460: Così gli disse (la pulce): Io non v'ho fatto al fine Un mal di morte. E ver, l'uomo rispose: La tua morsicatura è piccioletta.