Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LUNARE
Apri Voce completa

pag.513


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» LUNARE
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LUNARE.
Definiz: Add. Della luna, Proprio della luna, Che appartiene alla luna.
Dal lat. lunaris. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 43: Quelle oscuritadi sono pure raritadi, ma non tante che trapassino oltre per tutto il corpo lunare.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 107: Ogni altro corpo che luce, o pianeto o stella o qualunque altro, ha da questo (dal sole) la luce, siccome da fonte di quella, siccome per esperienza si vede negli eclissi lunari.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 436: Voleva egli darne ad intendere quale fusse il corpo lunare; e per ciò esprimere, lo agguaglia a una nugola spessa, soda, polita e lucida; e non gli bastando questo, soggiunse, ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 9, 333: Le spighe e l'oro e le lunari corna L'ornan la fronte e 'l suo nobil sembiante.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 23: Aveva (una sirena) biondi i capelli, e piena di raggi lunari l'acconciatura..., e sopra all'acconciatura una luna.
Esempio: Galil. Op. Cart. XI, 188: I raggi solari abbracciano ed illuminano maggior parte delle bassure vicine alla circonferenza lunare, che quello che noi veder possiamo.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 3, 178: Il detto orizzonte si ristringerebbe, lasciando fuori di sè parte delle macchie lunari prossime all'estremo lembo; all'opposito di che avverebbe, quando l'intervallo tra l'occhio e il centro lunare si facesse maggiore, perchè allora ampliandosi l'orizzonte intraprenderebbe una striscia della superficie lunare, che prima era fuori e perciò non veduta.
Esempio: Torric. Lez. 22: Se alcuno attribuisse la causa degli ecclissi lunari all'interposizione della terra fra essa luna ed il sole, credo che direbbe assai bene. Egli addurrebbe per contrassegni di verità,... che l'ombra quando entra sulla faccia lunare si mostra rotonda, ec.
Esempio: Bellin. Lett. P. 314: La quale (luce del sole) il corpo lunare incontrando, e da questi nella nostra terra ribattuta, talmente in sì lungo viaggio si disunisce e s'allarga, che ec.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 589: Ella (la luce del sole) qui l'ombre illustra, ella col vago Pennel dell'ombre qui l'iri colora, Ed i parelj, e la lunare imago.
Esempio: Pap. Tratt. var. 113: Non potè (la cometa) più oltre osservarsi, e per la troppa piccolezza a cui era ridotta in tal tempo, e per la viva luce lunare che, soverchiando il di lei tenue splendore, agli occhi nostri la tolse.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 211: Siccome molti filosofi han presa dalla luce lunare la spiegazione d'un fenomeno che accade ne' gamberi, così ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 61: Infatti: ch'Herschel colle lenti sue Abbia scoperto nel inondo lunare Bestie qual con un corno, e qual con due, Scusatemi, improbabil non mi pare.
Definiz: § I. E per Attenente al corso della luna, al rinnovarsi di essa; detto di mese. –
Esempio: S. Antonin. Lett. 33: Comandò (Iddio) nella sua legge, che ogni anno il quartodecimo dì del primo mese lunare.... ciascuna famiglia dovessi mangiare uno agnello arrostito.
Esempio: Soder. Agric. 33: E da questi due (dal sole e dalla luna).... lo stato de' corpi inferiori e l'amministrazione depende, e la misura de' mesi di mese in mese, e così con quello si contempera l'anno,... e con esso i suoi tempi si distinguono, e per esso tutti i mesi lunari dell'anno per i suoi segni si divisano e figurano.
Esempio: Galil. Op. V, 117: Egli (il sole) in se stesso e circa il proprio centro si raggira, portando seco in cerchi paralleli le dette macchie, e finendo una intera conversione in un mese lunare in circa, con rivolgimento ec.
Esempio: Galian. B. Vitr. 353: La luna, terminando tutto il giro in ventotto giorni e più un'ora in circa dacchè è partita da un segno, finchè vi ritorna, compisce il mese lunare.
Definiz: § II. E per Mensuale, parlandosi di mestruazione. –
Esempio: Vallisn. Op. 2, 247: Geme ancora alle volte fuor di tempo, oltre il solito lunare tributo, dalle boccucce troppo aperte, insieme con la linfa accennata, la parte globulosa o rossa del sangue, ec.
Esempio: E Vallisn. Op. 475: Sopprimono pure il corso lunare alle femmine, che non è piccolo danno.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 39: Può essere che la tardanza che segue in lei a godere dei lunari ripurgamenti sia principal cagione de' suoi descritti travagli.
Esempio: Targ. Osserv. medic. 114: Non ha sennonchè un leggierissimo accenno dei suoi ripurgamenti lunari.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 169: Dissipare l'ostruzioni, ripulir le viscere, e promovere nelle femmine gli sfoghi lunari trattenuti.
Definiz: § III. E per Che ha la forma falcata della luna, Che è in forma di mezza luna. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 313: Se l'entrata dell'acqua nel pelago sarà di figura circolare, la concavità del suo fondo sarà lunare, ricevendo la ghiara infra uno o due corni di tal figura.
Esempio: Parut. Stor. ven. 1, 695: Stendesi l'isola (di Corfù) da ponente in levante, facendo una forma quasi lunare, se non che nel mezzo lo scoglio, ove è posta la fortezza, spingendosi in fuori, viene dalla parte di dentro, interrompendo l'arco maggiore, a fare qnasi due semicircoli.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 288: Stendevasi l'armata spagnuola in forma lunare, per un tratto immenso, da un corno all'altro.
Definiz: § IV. E per Che si suppone abitare la luna; e in forza di Sost., Abitatore della luna. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 112: E.... perciò la creatura si porta da quelle donne lunari per tutto il tempo della gravidanza loro nelle polpe delle gambe.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 462: Precipitarono il presente per la loro imprevidenza del futuro, nata dall'ignoranza delle cose passate; essendo loro domestiche le cose del nostro genere, come quelle dei popoli lunari e gioviali.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 66: Van nudi anco i lunari a lor piacere; Ed ai sarti così chiusa è la via D'arricchirsi ec.
Definiz: § V. Term. dei Chimici, si usò come aggiunto di sali formati con l'ossido d'argento. –
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 33: In tali esperimenti fu con ogni diligenza avvertito costantemente di depurare col mezzo di replicate lozioni la luna cornea dall'infezione del vetriolo lunare.
Esempio: E Bicchier. Bagn. Montecat. appr.: Il fluido, separato dal sale con le dovute diligenze, all'affusione dei cristalli lunari non mancò di presentare nell'istante la luna cornea.
Esempio: E Bicchier. Bagn. Montecat. appr.: Repetuta con questi l'esperienza surreferita i cristalli lunari non mancarono di scuoprire anche in questa occasione l'acido marino nello spirito di vino.
Definiz: § VI. Anno lunare. –
V. Anno, § XI.
Definiz: § VII. Ciclo lunare. –
V. Ciclo, § II.