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1) Dizion. 5° Ed. .
LINEATURA.
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Dizion. 5 ° Ed.
LINEATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del lineare o dell'esser lineato, Delineamento, Lineazione. –
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 3, 596: E guardando più fisamente vide seco alzarsi in aria non so che lineatura ombrosa ed oscura.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 265: Per di fuori apparisce (la sostanza ossea della mascella) di color biancastro sudicio con minute punteggiature e lineature nericce.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 1, 20: Il discorso diventa una lineatura scolorata, un secco profilo, ec.
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 4, 136: Se vuoi, lettore, formarti nell'animo, non dico una compita effigie, ma almeno una lineatura o profilo d'Ignazio, ti è d'uopo ec.
Definiz: § Si usò nel plur., per Lineamenti, Fattezze. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 449: Avendo riguardo (Semiramis) che essa in alcune cose era simile al figliuolo, e massimamente in ciò, che esso ancora non avea barba, e che nella voce puerile era simile a lei, e similmente nelle lineature del viso, estimò ec.
Esempio: E Bocc. Com. Dant. M. 2, 129: Andrea [Poggi].... maravigliosamente nelle lineature del viso somigliò Dante, e ancora nella statura della persona.