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Dizion. 5° Ed. .
CELIA
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pag.739
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CELIA. Definiz: | Sost. femm. Scherzo che si fa ad alcuno con parole o con atti; lo stesso che Burla o Beffa, ma ha senso alquanto più mite. – |
Esempio: | Not. Malm. 2, 546: Celia. Voce usatissima in Firenze, per denotare Burla, Scherzo. Viene da una giovane commediante, la quale era di genio scherzoso e burlesco, e faceva la parte della serva, e si domandava Celia. | Esempio: | Crudel. Pros. 154: Dissimula sempre la celia pungente, mostra di non conoscere l'acutezza del motteggio. |
Definiz: | § I. Fuor di celia, o di celie; maniera avverbiale, che significa Senza scherzo, Sul serio, Per davvero. – | Esempio: | Saccent. Rim. 1, 256: In somma, fuor di celie, si concluda. |
Definiz: | § II. In celia o Per celia, posti avverbialm., valgono In ischerzo, Scherzevolmente, Non di proposito. – | Esempio: | Lipp. Malm. 7, 11: Così per celia cominciando a bere, Dagliene un sorso, e dagliene il secondo, Fe sì che.... Ei diede al vino totalmente fondo. |
Definiz: | § III. Far celia, vale Fare o Parlare da scherzo, non sul serio. – |
Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 1, 233: Signori Accademici mie' cari, elle son cose da fare impazzare, e non fo celia. |
Definiz: | § IV. Onde quando si ode raccontare alcuna cosa molto grave ed inaspettata, sogliamo dire: E non fo celia! ovvero: Che si fa celia! Fate celia! E anche narrando altrui qualche cosa da destar maraviglia, diciamo: Che mi fa celia! |
Definiz: | § V. Mandare una cosa in celia, vale Volgerla in ischerzo, Prenderla scherzevolmente. – |
Definiz: | § VI. Reggere alla celia, vale Non aversi a male degli scherzi che ci si facciano. |
Definiz: | § VII. E Reggere la celia, vale Aiutare alcuno in qualche celia che faccia ad altri. |
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