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1) Dizion. 5° Ed. .
IMPRESTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
IMPRESTO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Imprestito; e più propriamente si usò a denotare quello pubblico. –
Esempio: Capp. N. Comment. 61 t.: Dove vestivano [i Veneziani] di nero ed erono abbandonati d'ogni difesa, ferono allegrezza e festa, e ripresono vigore, ed i loro impresti migliororono parecchi per cento.
Esempio: Morell. G. Ricord. 86: Tolsongli fiorini 200 mila aveva in sugli impresti di Vinegia.
Esempio: Bemb. Lett. 5, 45: Vi mando la fede del pagamento che ho fatto qui di quel che mi è toccato per l'impresto del clero.
Esempio: E Bemb. Lett. 5, 73: Piacemi ch'abbiate scosso la paga del mio impresto, e che ne abbiate pagata la mezza tansa e della intera anche pagata, come dite. Avrò caro saper quanto avete scosso, ed a che dì, perchè tengo un libro di queste cose mie di tanse e decime e impresti ec.
Esempio: E Bemb. Lett. 5, 79: Cioè che.... egli vi fece dire per farmi pagare tanto più per conto dell'impresto posto dalla patria nostra, che l'abadia per affitto più che 700 fiorini non gli rendeva? Che dirà ancora che egli voleva e richiedeva ch'io pagassi la metà del detto impresto come s'io ec.