Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DIACCIUOLO.
Apri Voce completa

pag.238


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DIACCIUOLO.
Definiz: Add. Aggiunto di alcuni frutti, come pere pera diacciuola, susine susina diacciuola, fichi fico diacciuolo, vale Che fa come il diaccio, Che sotto il dente sgretola a guisa di diaccio; e dicesi altresì dell'albero che li produce. –
Esempio: Burch. Son. 1, 9: Fichi aquilini, e succiole diacciuole.
Esempio: Tedald. Agric. 70: Questo non avviene degli altri, come perniconi, romani, del miracolo, catelani, diacciuoli e simili, che per tutto provano e fanno frutto.
Esempio: Sassett. Lett. 323: I giambi, di figura delle pere diacciuole, bianchi e incarnati come rose e latte mescolati insieme.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 166: Nè quivi fanno le pere statereccie, come le garzignuole, diacciuole, bugiarde ec.
Esempio: Dav. Colt. 519: L'altra turba de' perniconi, romani, diacciuoli,... non se ne cura.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 47: E si colgono le pere moscadelle, bugiardine, rogge e diacciuole, ed altre.
Definiz: § I. Aggiunto di albero, e propriamente di quercia diacciuola; vale Che facilmente schianta; che oggi più comunemente dicesi Vetrino.
Definiz: § II. È altresì aggiunto di quell'erba erba diacciuola comune nei giardini, che ha foglie romboidali ovate, e fiori aggruppati, la quale essendo coperta da per tutto di vescichette ripiene di umore acqueo, sembra come rivestita di ghiaccio; ed è il nome volgare del chenopodium vulvaria de' botanici.
Definiz: § III. Diacciuolo, usato a modo di aggiunto, dicesi di Dente diacciuolo che non resiste all'impressione delle bevande fredde.