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1) Dizion. 5° Ed. .
FACITURA
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Dizion. 5 ° Ed.
FACITURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del fare. –
Esempio: Tolom. Lett. 279 t.: Questa è la prima facitura, o pur la prima sconciatura; sì che s'ella non è lavata, purgata, acconcia e ornata, non è degna di venir in cospetto de gli uomini.
Esempio: Giacomin. Oraz. 58: È noto, il verso esser facitura d'ogni mediocre ingegno, senza inspirazione di furore alcuno.
Esempio: Camb. F. Oraz. I, 3, 156: Que sta, per non esser sua facitura nè suo composto,... chiamerollo rilevato suo beneficio.
Definiz: § E in particolare, parlandosi di lavoro manuale; più comunemente Fattura. –
Esempio: Mattas. Ricord. 39: LVII s. e IIII d. a li maiestri muratura, col fondamento de la casa di soto, e lo spazo facitura. I. XLVII s. m. II d. tra in aqua e a' manovali.
Esempio: Stat. Pot. Fir. 2, 84: Per cuscitura e facitura d'uno paio di calze,... e per tagliatura, cuscitura e fattura d'una cuffia.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 125: Chi mette argento allegato in zecca, sì gliene dà la zecca bisanti 45, meno un ottavo di bisante, dello ruotolo, e togliene per facitura miglioresi 18, meno un quarto, dello ruotolo.