Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INCANTATRICE.
Apri Voce completa

pag.388


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INCANTATRICE.
Definiz: Femm. di Incantatore. –
Esempio: Tav. Rit. 37: Passando [la donna] uno giorno sotto il castello della incantatrice, ella iscontra uno cavalieri armato.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 484: Avea lo re Oete una sua figliola che si chiamava Medea molto grande incantatrice.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 23: Se i nomi e i gesti di ciascun vo' dirti (Dicea l'incantatrice a Bradamante) Di questi ch'or per gl'incantati spirti, Prima che nati sien, ci sono avante, Non so ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 8, 1: Oh quante sono incantatrici, oh quanti Incantator tra noi, che non si sanno!
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 125: T'inganni, disse, iniqua incantatrice, Se con tal arte a me far credi oltraggio.
Esempio: Guar. Past. fid. 2, 6: Vostro soggetto in quella vece sia L'arte d'una impurissima e malvagia Incantatrice.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 4, 10, 114: Tali sono quelle incantatrici pupille, onde si dice sovente che i cuori si ammaliano.
Esempio: Crudel. Rim. 29: Anzi a veder preparati Tua vaga incantatrice Rendere, oh Dio, felice, Un più beato giovine.