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1) Dizion. 5° Ed. .
DISEGNARE.
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DISEGNARE.
Definiz: Att. Ritrarre per via di linee, con matita, lapis, penna o altro simile istrumento, la forma di un oggetto qualunque, vero o immaginato che sia: ed usasi spesso assolutam.
Dal lat. designare. ‒
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 18: Ha [la luna] colore bianco, quasi argento, ed ha ombre entro per essa, le quali ombre sono disegnate a similitudine del viso umano, secondo quello che veggono e pongono i savj disegnatori, quando la disegnano.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 77: Sì come sogliono essere i visi, che fanno da prima i fanciulli, che apparano a disegnare.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 6: Fa' che, quando disegni, abbi la luce temperata.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 13: Sai che t'avverrà, praticando il disegnare di penna? che ti farà sperto, pratico e capace di molto disegno entro la testa tua.
Esempio: Cellin. Pros. 215: Il disegnare si fa con il carbone e con la biacca; altrimenti con la penna stietta, intersegando l'una linea sopra l'altra.... Il qual modo di disegnare si è difficilissimo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 98: Molti sono che hanno disegnato divinamente, e nel colorire hanno avuto qualche imperfezione; altri hanno colorito maravigliosamente, e non hanno disegnato alla metà.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 87: Accorgendosi che qualcuno era inteso a disegnare le sue fattezze, senza affettazione verso lui si rivolse.
Definiz: § I. In locuz. figur. e figuratam. ‒
Esempio: Dant. Purg. 22: Ma perchè veggi me' ciò ch'io disegno, A colorar distenderò la mano.
Esempio: E Dant. Purg. 32: Come pintor che con esemplo pinga, Disegnerei Com'io m'addormentai; Ma qual vuol sia che l'assonnar ben finga.
Esempio: Petr. Rim. 1, 166: Ove porge ombra un pino alto od un colle, Talor m'arresto; e pur nel primo sasso Disegno con la mente il suo bel viso.
Definiz: § II. E per Ritrarre in altro modo, sia coi colori, sia con la scultura, ed altresì con qualsiasi materia, la forma di checchessia. ‒
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 25: In quello fue tessuto tralle fila lo lento oro, e fu disegnato nella tela l'antica storia.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 3, 237: Disegnaro nell'uscia inorate le corna.
Esempio: Pulc. Luc. Epist. 6: I' non posso ogni cosa disegnare; L'erba mi manca, e più giunchi non reca La donna morta.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 149: Disegnasi ancora in altra guisa:... si pigliano i pennelli, e, come i dipintori fanno, intignendoli nell'inchiostro mescolato con acqua, si va, secondo il bisogno, or più chiaro or più scuro ombrando detti disegni; e questo si chiama disegnare d'acquerello.
Definiz: § III. Riferito a edifizio da costruirsi, a macchina, e simili, vale Segnare, Dimostrare per mezzo di linee e d'ombre la forma che dovrà avere. ‒
Esempio: Morell. Cron. 229: In prima egli ebbe consiglio con gran maestri di murare, e con savj e pratichi uomini d'arme, e con loro consiglio fece disegnare la fortezza con tutta la nobiltà e fortezza che seppono divisare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 96: Quivi lo trovan che disegna a fronte Del Calife d'Egitto una fortezza.
Definiz: § IV. E parlandosi di fondamenti di un edifizio, vale Segnarli sul terreno. ‒
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 63: Nel disegnare i fondamenti, bisogna che tu ti ricordi che i primi principj delle mura ed i zoccoli, che e' chiamano fondamenti, debbon essere una determinata parte più larghi che il muro da farsi.
Definiz: § V. E per Ornare checchessia di disegno, Farvi o Condurvi il disegno. ‒
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 116: Togli un lume grande verso il lato disegnato, un lume piccolo dal lato che disegni.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. appr.: Se non è sole, e hai a disegnare di dì, fa' che 'l lume di due finestre sia dal lato del disegnato, e da quel che hai a disegnare batta un lume d'una piccola finestretta.
Definiz: § VI. Poeticam., per Segnare di alcun'orma, Imprimere. ‒
Esempio: Petr. Rim. 1, 127: Con quanti luoghi sua bella persona Coprì mai d'ombra, o disegnò col piede.
Esempio: Pindem. Poes. 138: Ma sì tosto il terren d'orme sicure Non disegnasti, che ec.
Definiz: § VII. E pure poeticam., riferito a danza, vale Ordinarla; ed altresì Condurla. ‒
Esempio: Fosc. Poes. 242: E la carola che lenta disegna Alterna rapidissima, e s'invola Sorvolando su' fiori.
Esempio: Pindem. Poes. 411: Nè il piè che disegnar balli notturni Gode talor.... Io loderò.
Definiz: § VIII. Figuratam., vale Descrivere, Ritrarre, Rappresentare con la parola; detto anche di scrittura. ‒
Esempio: Giamb. Vegez. 3: Il quarto libro disegna ogni generazione d'edificio e d'ingegno, per lo quale cittade o castello si combatte.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 282: Primieramente disegnò la forma della camera, e le dipinture di quella.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 33: Avendogli disegnata l'altezza che da quello infino in terra esser potesse.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. 63: Il quale egli ottimamente aveva nella memoria segnato, a vedere se vero spirito o falsa delusione questo gli avesse disegnato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 76: Lungo sarà, se tutti vi disegno Gli ornati alloggiamenti de la corte.
Definiz: § IX. Ed altresì per Narrare partitamente: ma è maniera poco usata. ‒
Esempio: Pucc. A. Centil. 8, 13: In Napoli morì, com'io disegno.
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 25: I pastor tutto venien disegnando Come guardato sia da ogni canto, E per sei porte vi si viene entrando.
Definiz: § X. E per Additare, Mostrare. ‒
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 315: Già mi porgea la man succinta e snella La vergin cacciatrice, e i boschi e i calli Mi volea disegnar, dov'ha più preda.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 43: Pregò Fabio che in breve scritto gli disegnasse le strade, per le quali intendeva di camminare nella disputa (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XI. E per Indicare, Accennare, per via di circonlocuzione; Designare. ‒
Esempio: Salvin. Casaub. 131: Il poeta cui disegna, non nomina, si è Ennio, siccome appare da ciò che ora si è detto.
Definiz: § XII. E poeticam. per Toglier in mira, Prender di mira, e simili. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 2: Ribatte il colpo, e quinci e quindi gira, E se percuote pur, disegna loco Ove possa a Rinaldo nuocer poco.
Definiz: § XIII. Pure figuratam., vale Immaginare, Rappresentarsi all'immaginazione, al pensiero. ‒
Esempio: Vill. M. 323: Quella gloria spesso si converte in calamitosa miseria. Chi la può disegnare maggiore? ch'e' tiranni medesimi non sanno nè possono in alcuno riposare la loro fede.
Esempio: Borgher. Oraz. I, 5, 77: Deplorabile e pernicioso inganno si è degli uomini, che essi vadano disegnandosi nel pensiero la cristiana santità di forma aspra e spaventevole.
Definiz: § XIV. Vale altresì Ordinare nel pensiero, Concepire, Ideare; ed anche Prefiggersi checchessia, Far proposito, pensiero, Determinare, Risolvere. ‒
Esempio: Poliz. Pros. 32: Chi cerca d'acquistare onore, con veloce passo se ne va dove ha il suo cammino disegnato.
Esempio: Machiav. Princ. 17: Fare come gli arcieri prudenti, ai quali parendo il luogo dove disegnano ferire troppo lontano,... pongono la mira assai più alta.
Esempio: E Machiav. Princ. 26: Aveva disegnato diventare signore di Toscana.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 27: Disegnando levargli ella la testa, Alza la man vittorïosa in fretta.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 80: Disegnavano di mandarvi parte della plebe e parte del Senato.
Esempio: Car. Arist. Rett. 72: Quelli sono maggiormente atti a ingiuriare, che sono amici di coloro a chi si disegna di fare ingiuria, o di coloro che l'hanno a giudicare.
Esempio: Giannott. Op. 1, 325: Chi ha ottenuto un tratto la vittoria, doverria assicurarsi in maniera che la potesse sempre godere, e gli fusse scala alle altre imprese che egli disegnasse.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 33: No 'l mostrar già, benchè in suo cor ne rida, E ne disegni altre vittorie e prede.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 43: E forza è pur che duri, ancor che vegna L'oste d'Egitto il dì ch'ella disegna.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 42: E cento seco avea fabri minori Di ciò ch'egli disegna esecutori.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 39: Non fu alieno dalla ginnastica come dallo schermire, e dal saltare il cavallo, ma per fine di esercitar il corpo, non d'addestrarsi a quelle azioni mal confacevoli alla vita che disegnava.
Definiz: § XV. E per Far conto, assegnamento; ed altresì Pensare, Opinare, Stimare. ‒
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 13: S'hai qualche vecchio ricco tuo parente, Puoi disegnar di rimanergli erede.
Esempio: Guicc. Legaz. 41: Il che non poteva [il Re] disegnare nè dello Stato Ecclesiastico,... nè de' Veneziani,... nè di alcun altro potentato d'Italia.
Esempio: E Guicc. Legaz. 90: Si disegna che almeno e' sieno pari a' Franzesi.
Esempio: Cellin. Vit. 273: Il cardinal Farnese, già tanto mio patrone ed amico, aveva auto a dire che io non disegnassi uscire di quella prigione di quel pezzo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 61: Quanto disegni tu poi che la stia Qui in cotesto modo?
Definiz: § XVI. E per Fermare, Stabilire, daccordo. ‒
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 49: Questi discorsi e ragioni introdussero in pratica molti modi da fare questo effetto, e disegnossi dua modi ec.
Esempio: E Guicc. Op. ined. appr.: Condussesi a' soldi nostri per Capitano nostro Ruberto Malatesta signore di Rimino, e si disegnò con lui fare uno campo in quello di Perugia per levare quella città dalla divozione della Chiesa.
Definiz: § XVII. E per Informare altrui del modo, onde una cosa dee farsi o condursi. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 62: Il Greco, sì come ella gli disegna, Quando sente dormir tutta la torma, Viene all'uscio ec.
Definiz: § XVIII. Riferito a persona, vale Eleggere, Destinare, Deputare, ad una qualità, ufficio, operazione, e simili; e riferito a ufficio, dignità, e simili, vale Destinare, Riserbare nella propria mente ad alcuno: comunemente Designare. ‒
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. A. 150: Gli Operai ed Uficiali della fabbrica presono consiglio propio da quelli che Lorenzo aveva disegnati, che erano invero i più intendenti.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 174: Che si cercasse di un ser Nuto, stato da messer Lapo da Castiglionchio per bargello disegnato, comandò.
Esempio: Guicc. Legaz. 60: Le genti, che erano disegnate avessero a rompere guerra al re di Francia.
Esempio: Cas. Pros. 3, 162: Io, che ti aveva disegnato per figliuolo,... ti ricuso anco per nipote.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 117: Appresso, essendo stato disegnato augure, in luogo di Druso suo fratello, prima che e' pigliasse tal sagramento, fu fatto pontefice.
Esempio: Dav. Tac. 1, 313: Quando io co' miei consigli lo faceva adottare, far viceconsolo, disegnar consolo, e l'altre vie gli lastricava all'imperio.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 77: Il vescovado che il Pontefice disegnò al Chigi fu Nicastro.
Esempio: Monet. Poes. 297: Erede universal poi ti disegna.
Definiz: § XIX. E poeticam., pur riferito a persona, per Stabilire ciò che debba farsi di essa. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 92: Disse assai cose:... or per conclusïone Martano è disegnato in mano al boia, Ch'abbia a scoparlo.
Definiz: § XX. E per Denotare, Dimostrare, Significare, una cosa per mezzo di un'altra; detto altresì della cosa stessa. ‒
Esempio: Giamb. Oros. 413: L'apparecchiata segnoria di Cesare disegnò l'avvento della grazia di Cristo.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 292: Perchè il cane è latrante, disegna predicatore; e per la fiaccola del fuoco, significa donante ed accendente amore.
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 174: Ma non pianse già [Cristo] quando risuscitò la giovane in casa, perocchè ella disegna lo peccatore occulto; nè il giovane che egli risuscitò fuor della porta, per lo quale si disegna il peccatore manifesto.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 56: Per lo nome della terra si disegna la peccatrice gente pagana.
Esempio: Medit. Pov. 27: Feceli vestimento di pelli, disegnando per quel vestimento che egli dovea morire, e che era vestito d'ignoranzia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 72: Chi con colori accompagnati ad arte Letizia o doglia alla sua donna mostra; Chi nel cimier, chi nel dipinto scudo Disegna amor se l'ha benigno o crudo.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 235: Diceva forte e pubblicamente: in questo giorno s'è stiacciato il capo a quattro tordi ed una merla; disegnando per merla il Rondinelli.
Esempio: Salvin. Casaub. 68: In questo genere di veste vien disegnata enimmaticamente l'irsuzie o pelosità delle foglie di vite.
Definiz: § XXI. E per semplicemente Dimostrare. ‒
Esempio: Magal. Sagg. Nat. esp. 154: Salto dell'agghiacciamento disegna il grado, al quale viene scagliata l'acqua con massima velocità nel punto dell'agghiacciarsi.
Definiz: § XXII. E Neutr. Mettere il proprio pensiero, Fare assegnamento, disegno; usato nella maniera Disegnare in, o sopra, una cosa o una persona. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 401: Le prego disegnino sopra qualche altro, quando el Serraglio non voglia starvi.
Esempio: Sassett. Lett. 216: A' vostri si dierno i prezzi delle mercanzie, che sono tali da non potere disegnare in cosa nessuna.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 105: Che aveva, per interesse suo, disegnato non poco in quello Stato.
Definiz: § XXIII. Disegnare e non colorire; maniera proverbiale, e significa Non mandare ad effetto i proprj divisamenti. E Non poter colorire cosa che uno disegni, vale Non poter effettuare quello che uno ha divisato. ‒
Esempio: Firenz. Comm. 1, 354: Può far il mondo, ch'i' non possa colorire cosa ch'i' disegni!
Definiz: § XXIV. Disegnare, a modo di Sost., si disse nell'antico linguaggio retorico, per quella Figura del discorso, detta comunemente Descrizione. ‒
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 100: Ed è un'altra sentenzia che si appella disegnare, la quale ha luogo quando il dicitore disegna a parole i reggimenti della natura di alcuna persona.