Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ACCOVACCIARE.
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ACCOVACCIARE.
Definiz: Neutr. pass. accovacciarsi Porsi nel covo, o covaccio; e anche semplicemente Porsi a giacere: detto propriamente degli animali. −
Esempio: Poliz. Rim. 1, 30: Fra l'erba ove più ride primavera, L'un coniglio con l'altro s'accovaccia.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 10: Ecco i colombi qui del Rimbussato, Ch'hanno perduto l'urlo, e spennacchiati S'accovacciano e dormono.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 21, 52: Come quando si torna da caccia, Che i cani sono sì lassi e tapini, Che alcuno per la via se ne accovaccia.
Definiz: § E figuratam. −
Esempio: Buonarr. Tanc. 5, 7: Il suo petto è di marmo una macìa, Dov'Amor s'accovaccia e sta appiattato.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 579: Si trova un epigramma sopra una bella Archeanassa già vecchia; che Amore o Cupido s'accovaccia nelle sue crespe o grinze.
Esempio: Crudel. Rim. 111: Vola, Amor, nel bianco petto; Là ti posa e t'accovaccia.