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Dizion. 5° Ed. .
ACCOVACCIARE.
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pag.146
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ACCOVACCIARE. Definiz: | Neutr. pass. accovacciarsi Porsi nel covo, o covaccio; e anche semplicemente Porsi a giacere: detto propriamente degli animali. − | Esempio: | Poliz. Rim. 1, 30: Fra l'erba ove più ride primavera, L'un coniglio con l'altro s'accovaccia. | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 2, 10: Ecco i colombi qui del Rimbussato, Ch'hanno perduto l'urlo, e spennacchiati S'accovacciano e dormono. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 21, 52: Come quando si torna da caccia, Che i cani sono sì lassi e tapini, Che alcuno per la via se ne accovaccia. |
Definiz: | § E figuratam. − | Esempio: | Buonarr. Tanc. 5, 7: Il suo petto è di marmo una macìa, Dov'Amor s'accovaccia e sta appiattato. |
Esempio: | Salvin. Annot. Tanc. 579: Si trova un epigramma sopra una bella Archeanassa già vecchia; che Amore o Cupido s'accovaccia nelle sue crespe o grinze. | Esempio: | Crudel. Rim. 111: Vola, Amor, nel bianco petto; Là ti posa e t'accovaccia. |
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