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1) Dizion. 5° Ed. .
INACCESSO.
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Dizion. 5 ° Ed.
INACCESSO.
Definiz: Add. Aggiunto di Luogo. Lo stesso che Inaccessibile; ma è voce propria di nobile scrittura.
Dal lat. inaccessus. –
Esempio: Menz. Poes. 2, 337: Tal pieni d'amarissimo cordoglio Cercammo, per fuggir l'irata spada, Selv'aspre, e forti, ed inaccesso scoglio.
Esempio: Salvin. Opp. 275: Quelli l'erba e ogni stalla abbandonando, Corrono dalla rabbia stimolati, Nè fiume, o mare alcun loro è inaccesso.
Esempio: Leopard. Poes. 68: Agl'inaccessi Regni del mar vendicatore illude Profana destra, e la sciagura e il pianto A novi liti e nove stelle insegna.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 278: Come fa il lume che dall'alto dell'aria inaccessa discende a guidare i nostri passi su questa terra.
Definiz: § I. Per estensione, vale Che è di difficile accesso, A cui non si può giungere che con fatica o pericolo. –
Esempio: Segner. Mann. ott. 6, 1: Considera che chi ponsi attentamente ad osservar ciò che intese il gran patriarca Brunone, quando fondò il suo sì degno istituto là sopra i gioghi più inaccessi e più inabitabili di Granoble, giudicherà ch'egli il trasse dalle parole profetiche, c'hai qui pronte da meditare.
Esempio: Parin. Poes. 147: Misera lei, quando s'indice Fiera altrove frequente! Ei l'abbandona, E per monti inaccessi e valli orrende Trova i lochi remoti, e cambia o merca.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 142: Mosso dall'odio antico e dall'ingiurie recenti, andava Paoli sollevando ed armando le popolazioni, massimamente ne' luoghi montuosi ed inaccessi.
Definiz: § II. Figuratam., per Impenetrabile, o simile. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 422: Vogliono discorrere infin de' pensieri altrui, e de' fini più intimi e più inaccessi.