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CONOSCITORE, e raramente anche CONOSCIDORE.
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CONOSCITORE, e raramente anche CONOSCIDORE.
Definiz: Verbal. masc. da Conoscere. Chi o Che conosce, nei varj significati del verbo. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 22: Quanto uomo vede di voi, sembra mirabil cosa a ciascuno buono conoscidore.
Esempio: Dant. Inf. 5: Quel conoscitor delle peccata Vede qual loco d'inferno è da essa.
Esempio: Petr. Rim. 2, 150: L'esser mio, gli risposi, non sostene Tanto conoscitor.
Esempio: Bocc. Laber. 101: Se' da tutti un gran conoscitor di forme di femmine reputato.
Esempio: Tass. Lett. 2, 48: E chi è di voi o più accorto conoscitore de le nature de gli uomini, o più dritto stimatore de' meriti loro?
Esempio: E Tass. Lett. 2, 73: Or non sa egli che i giudizj de gli uomini sono fallaci, e che solo Iddio è conoscitor de' cuori.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 290: Con l'amore appunto che abbiamo naturalmente ai sensi, e più di tutti all'occhio, per essere egli conoscitore di oggetti più numerosi e più varj che gli altri quattro.
Esempio: Red. Lett. 2, 389: Io, conoscitore di me medesimo, quasi ammutolito, e tutto arrossito in volto, risponderò con simplicità.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 190: Del quale jus, più che del privato, dee essere l'uomo nobile conoscitore.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 41: La sua raccolta di pitture, di sculture antiche, di disegni.... era amplissima, e tale quale si poteva sperare da un conoscitore sì chiaro, e che niente avea risparmiato.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 107: Leggitore e illustratore della Divina Commedia, non già conoscitore ed amico dell'Autore di essa.
Definiz: § Far conoscitore alcuno, trovasi per Farlo accorto de' proprj errori, Farnelo ravveduto. –
Esempio: Rim. Ant. F. Abbr. M. 2, 4: Mostra ormai tua possanza [o Amore], Facendo tuo guerrer conoscidore.