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ACCONCIAMENTO.
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ACCONCIAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'acconciare, e anche L'acconciarsi; Assettamento. −
Esempio: Cic. Opusc. 354: La salute di tutti i cittadini, lo inviamento e lo acconciamento di tutto il comune, è compreso nelle tue braccia e nelle tue operazioni.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 213: Niuna cosa è così contraria al dicitore, come il manifesto acconciamento.
Esempio: Federig. Imp. Lett. 20: Offeremmo noi di rendere gran parte della terra sed elli volesse venire in Campagna, sì che noi dimorando ne' confini del regno potessimo sovente per li messi di mezzo, e ancora per le nostre persone se bisognasse, venire in su l'acconciamento de' fatti.
Esempio: Vill. M. 3, 187: Avendo i dieci del Mare lungamente trattato col Comune di Siena di voler far porto a Talamone, recato l'acconciamento del porto, e del ridotto in terra, e della guardia che della loro parte era a fare,.... si fermò ec.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 167: Il Varchi mi aveva promesso d'acconciar questo luogo [dell'Ercolano],.... e l'acconciamento ha da essere, in quanto a me, di levare il mio nome.
Esempio: Buomm. Verg. 25: Sieno poi invitate per ciascuna vergine due oneste matrone.... con acconciamenti convenevoli a chi dee servir a vergini avanti a un vescovo.