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1) Dizion. 5° Ed. .
ENDEMIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
ENDEMIO.
Definiz: Add. Term. de' Medici. Lo stesso che Endemico, ma oggi è meno usato.
Dal grec. ἐνδήμιος. –
Esempio: Vallisn. Op. 3, 402: Endemio.... Significa un male famigliare a un popolo, quasi patrium dixeris, come la plica polona a' Polacchi, lo scorbuto a' settentrionali o ai popoli maritimi ec. È differente dall'epidemico; il perchè questo suole assalire solamente in certi tempi, o per l'aria infetta, o per i cibi o acque di cattiva qualità, o simili cose a tutti comuni.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 215: Era malattia endemia in Pisa la cachessia, o vogliamo dire cattivo abito di corpo, e cattivo colorito.
Esempio: E Targ. Viagg. 4, 174: Oltre alle malattie endemie, o consuete del paese, vi se ne propagano delle epidemiche.
Esempio: E Targ. Valdin. 1, 99: Vi regnano alcune malattie regolari, o inquiline, o epicorie, o endemie, che vogliamo chiamarle.
Esempio: E Targ. Valdin. 2, 630: La vera peste inguinaria, o, come dicevano i nostri vecchi, del gavocciolo, o la mala bolla, è malattia originaria indigena ed endemia dell'Egitto.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 201: Non posso essere d'opinione che o il vaiolo o il mal francese, fossero originalmente una malattia particolare, ed appropriata ad alcun certo tempo o clima, oppure endemia in alcun luogo.