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1) Dizion. 5° Ed. .
CURIATO.
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Dizion. 5 ° Ed.
CURIATO.
Definiz: Add. Term. d'Archeologia. Ordinato per Curie: è aggiunto di Comizio curiato, e vale In cui il popolo romano rendeva il voto per curie.
Dal lat. curiatus. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 73: I nostri Comizj curiati che sono il fondamento della cavalleria, i nostri Comizj centurii ne' quali noi facciamo i nostri magistrati, non si possono fare altrove, se non colà ove sono auguriati e usati di fare.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 101 t.: Non sieno i Padri preposti a comizj nè centuriati, nè curiati.
Definiz: § E aggiunto di Legge curiata, vale Decretata dal popolo adunato per Curie. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 348: Papirio fece maestro de' cavalieri C. Giunio Bubulco: e proponendo egli la legge curiata a conferma del suo imperio, un sinistro augurio frastornò e sciolse per quel giorno i Comizj.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 86: Fu fatta la legge curiata, e Camillo assente dichiarato dittatore.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 196: Gaio e Lucio morirono amendui in ispazio di diciotto mesi, Gaio in Licia, Lucio a Marsilia; onde per questo adottò Marco Agrippa il terzo de' suoi nipoti, ed insieme Tiberio suo figliastro, in piazza, secondo la legge curiata.
Esempio: Dav. Tac. 2, 10: Se io privato ti adottassi per la legge curiata dinanzi a' pontefici, come s'usa, sarebbe ec.