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Dizion. 5° Ed. .
ALLEGRIA
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ALLEGRIA. Definiz: | Sost. femm. Propriamente dicesi quell'allegrezza che si manifesta assai vivamente nel volto e negli atti. − | Esempio: | Segner. Mann. apr. 24, 1: Ne' giorni delle prosperità non ti lasciando alterare dall'allegria. | Esempio: | Red. Lett. 3, 5: Non si può campar lungamente se non si sta in allegria. |
Definiz: | § I. Per Tripudio di più persone insieme riunite. − | Esempio: | Dav. Tac. 1, 213: Chiedeva non facessero criminali le parole, massimamente dette nell'allegrie delle mense. | Esempio: | E Dav. Tac. 2, 122: L'apparecchio e l'allegria e 'l baccano e l'altre cose gli furon dipinte maggior del vero. |
Esempio: | Targ. Viagg. 11, 283: Fu altresì ordinato,.... che in tali allegrie [nelle feste di ballo] non si potessero far delli evviva se non al principe. |
Definiz: | § II. Per Festa, Gioia pubblica. − |
Esempio: | Bern. Orl. 27, 39: E gridi stran di diverse persone, Fochi, baldoria, festa ed allegria. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 3: Ed io che qui per tutti i miei conforti Lontan dalla città, dall'allegrie, Sento cantar ec. |
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