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1) Dizion. 5° Ed. .
CORIANDOLO e, raramente oggi, anche CORIANDRO.
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CORIANDOLO e, raramente oggi, anche CORIANDRO.
Definiz: Sost. masc. Pianta erbacea, i cui semi piccoli e rotondi hanno, allor che son freschi, il fetido odore della cimice, e divenuti secchi, prendono odore e sapore aromatico; e in tale stato sono adoperati per una specie di confettura, e talora anche per condimento di vivande. È il coriandrum sativum de' Botanici. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 113: Alcuni altri mescolano fra il grano foglie di coriandro per conservarlo, come dice Palladio.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 805: È il coriandro in Italia notissima pianta.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 70: Il coriandolo fa in tutti i terreni, ma nei grassi meglio e più grosso.
Definiz: § I. E per Il seme di essa pianta. –
Esempio: Span. Cur. Occh. Z. 15: Fanne polvere, e mettila col sugo del coriandro e d'endivia, e d'acqua rosata: sotto il sereno la fa' stare uno dì.
Esempio: E Span. Tes. Pov. 5: La midolla del pane, pesta con sugo di coriandro, toglie ogni doglia di capo.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 487: Or quei ch'aviam nelle seconde mense Di ventosi vapor salubre schermo, E l'anicio, e 'l finocchio, e 'l corïandro.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 805: E parimente è notissimo il suo seme (del coriandro), chiamato volgarmente coriandolo.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 506: Si potrebbe pur medicare il suo vino, nel farlo, con fiori o semi di lupoli, e coriandri posti in fondo la tina.
Esempio: Carl. Svin. 5: Indi avventatosi.... a certe gazzere Coperte di lasagne e di coriandoli, Non diè guasto minor.
Definiz: § II. Coriandoli dicesi a una Sorta di confettura minuta, dentro alla quale è un seme di coriandolo. –
Esempio: Fag. Rim. 5, 79: Fa i peccati ingozzar come coriandoli.
Definiz: § III. E per similit. diconsi Certe pallottoline di gesso in forma di tali confetti, che si gettano per divertimento addosso alle persone nei corsi del carnevale.