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Dizion. 5° Ed. .
FIUTARE.
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FIUTARE. Definiz: | Att. Attrarre l'odore delle cose col naso, Annusare; e usasi anche in modo assoluto. |
Probabilmente da fiato; mutata l'a in u, come in Annusare, da naso. – Esempio: | Benciv. Aldobr.: Non dorma al sole, nè segga troppo, e fiuti cose di buono odore. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 221: L'un degli asini.... ogni cosa andava fiutando. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 261: Sentì l'odore della carne salata, e andava pur col muso (un canino) fiutando a uno a uno, e poi si fermava al proposto. | Esempio: | Bemb. Asol. 86: Alle bellezze dell'animo aggiugnere, nè fiutando, nè toccando, nè gustando, non si può. | Esempio: | Cas. Pros. 2, 7: Molto meno [è dicevole] il porgere altrui a fiutare alcuna cosa puzzolente, come alcuni soglion fare, con grandissima instanza pure accostandocela al naso, e dicendo: deh sentite, di grazia, come questo pute: anzi dovrebbon dire: non lo fiutate, perciocchè pute. | Esempio: | Flor. Agric. Met. volg. 528: Ma [le orse] fiutandoli (gli uomini), solamente come morti, i quali si giudica che abbiano in odio, gli lasciano. | Esempio: | Domen. Plin. 331: Perciò che tutti [i pesci] non si pigliano a una medesima esca, e la fiutano prima che la vogliano mangiare. | Esempio: | Chiabr. Amed. 16, 48: Per varj fior tutto s'ingemma il prato, A le cui lodi umano studio è poco.... Vile appo loro il balsamo odorato, Ed appo lor da non fiutarsi il croco. | Esempio: | Cap. L. Mofet. 99: Quanto gli aliti del solfo esalati recar soglian di noia e di offesa al respiramento, se copiosi e assai vicino si fiutino, ec. | Esempio: | Red. Ditir. 28: Fiuta, Arianna, questo è il vin dell'Ambra! | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 37: Fra Cavicchio è in grandissime faccende; Posa i piatti, a' fiaschetti leva l'olio, Va e vien, fiuta, annusa, sale, scende, ec. |
Definiz: | § I. E per Sentire col naso, detto più che altro di cane da caccia. – |
Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 356: Il cane, finchè non vede la fiera, o almen non la fiuta, non si muove punto a seguirla. |
Definiz: | § II. E riferito ad aria, vale Attrarla a sè. – |
Esempio: | Bald. Vers. 91: I miei buoi Mugghian più de l'usato, e con le nari Vanno l'aere fiutando. |
Definiz: | § III. Figuratam. per Ricercare diligentemente, curiosamente e quasi al fiuto; ed altresì Seguire a modo di bracco. – |
Esempio: | Bern. Lett. fam. 272: Fraschetta va fiutando quanti bordelli son per Roma, spirita di paura, sa d'aceto che pare un'insalata. | Esempio: | Guar. Past. fid. 1, 5: Ed io vo pur come sagace veltro Fiutandola per tutto (Corisca). | Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 409: Altri fia col dottor per suoi litigj, Altri fiuterà l'orme dell'amica. | Esempio: | Saccent. Rim. 2, 60: Vada in giro A fiutar le botteghe dei barbieri. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 430: È ver che questa infaccendata etade In panche acculattar,... Ed in sempre fiutare orme di donne, Tempo non ha ec. |
Definiz: | § IV. E per Fare un primo saggio, Tentare. – |
Esempio: | Dav. Tac. 2, 216: Venute [le armate] ad incontrarsi questa a seconda, quella a vela, si fiutarono co' primi tiri. | Esempio: | E Dav. Tac. 2, 220: Rade navi oggi fintano quel dismisurato, e, per così dire, a noi contrario Oceano. |
Definiz: | § V. Far fiutare una cosa ad alcuno, vale scherzevolmente Percuoterlo con essa nella faccia. – |
Esempio: | Baldov. Comp. dram. 4: Pettegola, segrenna, sgraziatella, Che mi caschi il bellico, S'i' non ti fo fiutar questa pianella. |
Definiz: | § VI. Non fiutare una cosa, vale Non averne alcun sentore, alcuna cognizione. – |
Esempio: | Deput. Decam. 16: Ne abbiamo delle altre (voci), e tali, che non si possono credere uscite dalle scuole de' fanciulli; onde ne vengono assai (perchè queste i pedanti non le fiutano) che erano in fin nel secolo di Plauto e di Catone. |
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