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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCEPOLA.
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Dizion. 5 ° Ed.
DISCEPOLA.
Definiz: Femm. di Discepolo. Colei che sotto la disciplina d'alcuno impara, o ha imparato, checchessia; Alunna, Scolara. ‒
Esempio: Adr. G. B. Lett. 34: Irena, figliuola e discepola di Cratino, dipinse una fanciulla nel tempio di Cerere;... Aristarte, figliuola e discepola di Nearco, un Esculapio.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 63: Fra l'altre cose, vien fatta menzione di Sofonisba Angusciola di lui discepola.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 440: Diotima di Mantinea, filosofa e teologhessa, discepola di Socrate, presso Platone nel Simposio, mostra chiaramente che l'uomo non dee in una creatura coll'amore fermarsi; ma, ec.
Definiz: § I. E figuratam. ‒
Esempio: Salvin. Disc. 2, 237: S'affaticherà indarno il malvagio,... se non trova l'ignoranza ascoltatrice e discepola.
Definiz: § II. E in senso speciale, Colei che è stata istruita da alcuno nelle cose della fede. ‒
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 258: Fu discepola di quella Gerondia, la quale fu molto famosa in santità.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. appr.: Avea questa Redenta due discepole.
Esempio: E Cavalc. Att. Apost. 74: Nella terra di Ioeppe fue una divota discepola di S. Pietro.
Definiz: § III. E per similit. ‒
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 464: E questi diavoli conviene che sieno i primi ad assistere a quei teatri, dove cantano queste sirene loro discepole.
Definiz: § IV. E genericamente per Seguace della fede e legge di Cristo; usato talora anche con un compimento che la simboleggi. ‒
Esempio: Fiorett. S. Franc. 63: Santa Chiara divotissima discepola della Croce di Cristo.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 58: La sua dolce Madre, e quelle sante sue dolci donne e discepole,... volendo mostrare al diletto loro Maestro già morto servigio di familiare amore, ec.
Esempio: Pass. G. Cr. 14: La devota figlia Discepola di Cristo Magdalena.
Esempio: Orig. Omel. volg. 292: O dolce e pietoso messer Gesù Cristo, al tutto io non ardisco di scusare dinanzi a voi questa vostra divota e dolce discepola.
Esempio: E Orig. Omel. volg. appr.: L'anima e lo spirito di questa vostra discepola era più congiunto al corpo vostro, che non era al cuor suo.