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Dizion. 5° Ed. .
INTEGRARE.
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INTEGRARE. Definiz: | Att. Rendere integro, ossia intero, perfetto, compiendo o supplendo con le parti proprie; e riferiscesi più spesso a cose morali e intellettuali. |
Dal lat. integrare, che valeva Rinnovare, Ristorare. – Esempio: | Bart. D. Op. mor. 31, 1, 191: Tutto ciò a fin di muoverne per diversi effetti diversamente le parti; ma tutte applicate a un medesimo tempo ad integrare di più potenze parziali un sol atto non semplice, cioè la sistole a cui ogni cosa si ordina. | Esempio: | Giobert. Ges. mod. 3, 304: Grande è l'error di coloro che stimano la fede arrecar pregiudizio alla speculazione o circoscriverla, e questa poter essere integrata e compita senza la fede. | Esempio: | Lambr. Elog. 46: Le verità di un ordine non sono mai contrarie a quelle d'un altro; ma si richiamano, si collegano, s'integrano scambievolmente. |
Definiz: | § I. E figuratam., detto di persone, rispetto alle loro qualità, facoltà, attitudini, e simili. – |
Esempio: | Lambr. Elog. 198: Allora i due che devono divenire uno, dànno e ricevono scambievolmente; nulla perdendo, molto acquistano; e in ciò in che rimangano pure dissimili, sono atti a diversi ufficj, e s'integrano l'un l'altro nel vario governo della famiglia. |
Definiz: | § II. E conforme al senso latino, si usò per Rimettere nel primo essere, Rinnovare, Rintegrare. – |
Esempio: | Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 58: Intenderai da quella Signoria (di Venezia) con che modi, patti e capitoli, vorrebbe integrare nuova confederazione e lega. | Esempio: | E Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 140: A ciò che non solamente s'integri l'antiqua amicizia, benivolenzia e osservanzia, ma in infinito per tutti li secoli a venire si creschi e augumenti. |
Definiz: | § III. E poeticam., trovasi per Risarcire, Redintegrare, in senso però figurato. – | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 9, 168: Onde Almeon, che del suo primo onore Vorrà integrar lo stupido intelletto, S'andrà a purgar nel Calidonio umore, Dove ec. |
Definiz: | § IV. E Term. dei Matematici. Trovare l'integrale di una funzione, o di un'equazione differenziale, ovvero di un'equazione contenente differenze finite o miste; Cercare le funzioni o l'equazioni primitive secondo i metodi del Calcolo integrale. – | Esempio: | Grand. Mov. Acq. 87: E però lo spazio elementare E M O G uguaglierà il rettangolo della costante Q R nell'elemento M O della curva; e ciò sempre; onde integrando, tutto lo spazio curvilineo E G R Q O M uguaglierà il rettangolo della stessa Q E nella curva M O Q, e le parti di quello saranno uguali alle corrispondenti parti di questo. | Esempio: | Riccat. I. Op. 1, 445: Certe equazioni che sembreranno difficili ad un principiante saranno integrate a prima vista da un più provetto. | Esempio: | E Riccat. I. Op. 1, 500: La quale [equazione], se acconciamente s'integri, ci dà ec. |
Esempio: | E Riccat. I. Op. 2, 64: In cotali sottilissime ricerche, non ostante che paia che si piglino delle licenze, si perviene tuttavia alla più scrupolosa precisione; avvegnachè dobbiamo avvertire che ciò che nel differenziare si trasanda, nell'integrar si riassume. | Esempio: | Agn. Inst. anal. 2, 613: Quindi sarà segno sicuro che sia giusto quell'integrale, che differenziato restituirà la quantità proposta da integrarsi. | Esempio: | E Agn. Inst. anal. 2, 616: La stessa regola d'integrare serve per le formole differenziali complesse. |
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