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Dizion. 1° Ed. .
STAGIONE
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STAGIONE.
Definiz: | Nome comune a tutte le quattro parti dell'anno, come Primavera, State, Autunno, e Verno: e trasferiscesi
anche a quel tempo generalmente, nel quale le cose, secondo l'ordine di Natura, sono nella lor perfezione. Lat.
anni tempus, tempus. |
Esempio: | Petr. canz. 38. 2. Ma pria fia 'l Verno la stagion de' fiori, Ch'Amor fiorisca in
quella nobile alma. |
Esempio: | E Petr. canz. 4. 1. 2. Che per fredda stagion foglia non
perde. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 1. L'ora del tempo, e la dolce stagione. |
Esempio: | Boc. n. 44. 6. I tempi si convengon pur sofferir fatti, come le stagioni gli
danno. |
Esempio: | E Bocc. g. 6. f. 4. Or non sapete voi, che, per la perversità
di questa stagione, li giudici hanno lasciato i tribunali. |
Esempio: | N. ant. 73. 1. Essendo a una stagione i fichi novelli.
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Esempio: | Petr. canz. 41. 5. Passata è la stagion perdute hai l'armi. |
Esempio: | E Petr. Son. 318. Ma la stagione, e l'ora men gradita, Col
membrar de' dolci anni. |
Esempio: | E nov. ant. 19. 5. Signori a mala stagione venite, che 'l vostro tesoro è
dispeso. |
Esempio: | Liv. dec. 3. La cosa era di stagione, nondimeno i Consoli l'andavano pur tardando
[cioè era in perfezione] |
Definiz: | Di quì STAGIONARE, che vale condurre a perfezione, con proporzionato temperamento.
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