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1) Dizion. 5° Ed. .
COMPARITO, e più comunemente COMPARSO.
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Dizion. 4 ° Ed.
COMPARITO, e più comunemente COMPARSO.
Definiz: Partic. pass. di Comparire. –
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 403: Aspettava l'ambasciatore turchesco, che poi comparito, non forzò ma umanamente pregò quella Signoria.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 324: Nel ciel comparso innanzi al maggior Dio, Marte in questo parlar le labbra aprio.
Esempio: Varch. Stor. 224: L'accusò al magistrato degli Otto. Comparso all'ufizio Alamanno, arditamente negò la querela.
Esempio: Grazz. Pros. 199: Comparso alla sua presenza, fu da Lorenzo menato in camera.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 26: Voi foste dunque voi ch'accompagnaste Fuor della porta alcune gentildonne, Che qui comparse non ci fêr dimora.
Esempio: Segner. Mann. apr. 18, 2: Ogni lor dolce vien subito esacerbato da quell'amaro, che versa loro su 'l pensiero la morte, benchè comparsa in una falsa immagine di se stessa.
Esempio: Red. Lett. 1, 382: M'arrisicai.... a farne friggere [del cervello di daino] una solenne padellata in lardo vergine, che comparsami calda calda e ben rosolata in tavola, me la sconocchiai francamente quasi tutta.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Mostratosi agli occhi altrui, Giunto, Arrivato. –
Esempio: Vit. S. Anton.: Rivoltò gli occhi sopra quell'uomo comparito nuovamente.
Definiz: § II. E per Presentatosi, Venuto, in alcun luogo, o dinanzi ad alcuna persona. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 400: Trovandosi ancora i Cardinali in Lombardia e i Vescovi ed Abati non comparsi ancora [al Concilio].