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Dizion. 5° Ed. .
CINICO.
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CINICO. Definiz: | Add. Aggiunto, usato spesso in forza di Sost., di certi filosofi antichi, la cui setta fu fondata da Antistene, mordacissimi come cani, e disprezzatori di ogni convenienza, e di qualunque agio della vita. |
Dal lat. cynicus, e questo dal gr. κυνικός. – Esempio: | Varch. Sen. Benef. 48: Un cinico chiese al re Antigono un talento; Antigono gli rispose, che un cinico (facendo i cinici professione di povertà) non doveva chiedere sì gran somma. |
Esempio: | Ross. P. Sveton. 3, 188: Demetrio filosofo cinico (cioè canino), poi ch'egli era stato condannato ec. | Esempio: | Soldan. Sat. 56: Fe incettarti il bariglione Che 'l cinico di casa in vece adopra. |
Esempio: | Leopard. Pros. 1, 325: Misurando la singolarità di Gian Giacomo Rousseau.... con quella di Democrito e dei primi filosofi cinici. |
Definiz: | § I. E per estensione, dicesi di Uomo che suol esser disprezzatore di ogni riguardo e cortesia. |
Definiz: | § II. E per Da Cinico o Proprio dei Cinici; e figuratam., Mordace, Impudente. – | Esempio: | Fag. Rim. 5, 70: Chi fa il modesto come un san Domenico, E la fama d'altrui con morso cinico Lacera. |
Definiz: | § III. Alla cinica, posto avverbialm. coi verbi Vivere vivere alla cinica, Vestire vestire alla cinica, Usare usare alla cinica e simili, vale Al modo dei Cinici, Come i Cinici. – | Esempio: | Fag. Rim. 6, 240: Però qui voglio vivere alla cinica, Nè di me vo' che parli istoria o cronica. |
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