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1) Dizion. 5° Ed. .
FESTEGGIARE.
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FESTEGGIARE.
Definiz: Neutr. Far feste, Celebrar feste, o solennità, religiose. –
Esempio: Bibb. 3, 491: Benedissono Iddio del cielo che gli avea fatti vittoriosi, e festeggiarono VIII dì per la sacrazione dello altare, e con allegrezza offersono ostie ec.
Esempio: Car. Eneid. 3, 467: Purgati ergemmo Altare e voti, ed ostie a Giove offrimmo. E d'Azio in su la riva festeggiando Ignudi ed unti uscir de' miei compagni I più robusti, e, com'è patria usanza, Varie palestre a lotteggiar si diero.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 416: E allora si racconta che la città, colma di grandi speranze, continuamente festeggiava e faceva sacrifizj agl'Iddii per le felici novelle.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 90: Risolverono.... di voler festeggiare per l'intero corso di otto giorni, nella propria chiesa ad onor della Santa, esponendo il santissimo corpo con ogni più fastoso apparato.
Definiz: § I. E per Tripudiare in onore di qualche divinità. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 159: Bacco, Bacco, oè, oè! Di corimbi e di verd'edere Cinto il capo abbiam così, Per servirti a tuo richiedere, Festeggiando notte e dì.
Definiz: § II. E per Far feste, giuochi, spettacoli, ritrovi, e propriamente per alcuna ricorrenza civile, o secondo particolari costumanze o consuetudini, ovvero per qualche straordinario o solenne avvenimento; ed altresì Far pubbliche, od anche private, dimostrazioni d'allegrezza, in occasione di tali feste, o per qualche straordinario o solenne avvenimento. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 33: Ora veggendosi Pasimunda per dovere con grandissima festa celebrare le sue nozze, pensò ottimamente esser fatto, se in questa medesima festa, per non tornar più alle spese ed al festeggiare, egli potesse far che Orsmilda similmente menasse moglie.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 401: E quivi fattasi co' figliuoli maravigliosa festa, essendo ogni uomo lietissimo di questa cosa, il sollazzo e 'l festeggiare multiplicarono, ed in più giorni tirarono.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. 11: Folco Portinari.... il primo dì di maggio aveva i circustanti vicini raccolti nella propria casa a festeggiare.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 56: Un dì nel campo gran romor s'intese, E veddesi in Oringa festeggiare. La mala nuova presto fu palese.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 122: Venuto pertanto il mese di maggio, nel qual tempo i popoli sogliono festeggiare, fece fare alla plebe e popolo minuto più compagnie.... D'onde una parte di loro andava per la città festeggiando, e l'altra ec.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 3, 257: Intorno a Gostanza, per certe ville discosto alla strada, io sentii certi tamburacci; e chi mi disse che li erano racimoli di fanterie che erano restate quivi, e chi che li erano paesani che festeggiavono.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 112: Ciò che hanno di buon gl'Italiani nei vestimenti, nel festeggiare, banchettare, armeggiare, od in ogni altra cosa che a Cortegian si convenga, tutto ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 424: O figliuolo, quand'io m'ammogliai con tua madre, fu sì picciola festa, che 'l vicino non ne sentì nulla; ma nelle tue nozze ballano in compagnia nostra e festeggiano principi e potenti.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 253: Presa l'occasione, la domenica, diciottesimo dì di dicembre, che si festeggiava per le nozze della Gran Duchessa, nelle proprie stanze di lei, ec.
Esempio: Dat. Giul. Piac. Piatt. 91: Gli otto balianti,... e dietro a essi a due a due cento cinquanta cacciatori a cavallo, ed in ultimo, un'immensa turba di gente, che andavano confusamente festeggiando, gridando ed applaudendo.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 2: Pensai ben io che l'ascoltar costei (una cantambanchessa) M'avesse a dar materia ch'aiutasse Il festeggiar delle fanciulle, ond'io Debbo affrettar lo 'nvito.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 271: In tutte le città d'Italia si festeggiò, come se il nuovo pontefice fusse natìo di quel paese.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 232: Mentre per tutto si festeggiava con sì grandi allegrezze, quasi la città fosse già libera, i cittadini trattavano di parlamentare con Alessandro.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 19: Sol per dar vita a sì beato giorno, In cui dell'Arno in riva Purpureo eroe d'alta virtute amante Festeggia al gran natal del regio Infante.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Cellin. Vit. 262: Tutto quel giorno primo d'agosto festeggiai con Dio, e sempre mi iubilava il cuore di speranza e di fede.
Definiz: § IV. E semplicemente per Far festa, Dimostrar festa, gioia, allegrezza, Dar segno di viva contentezza; Gioire, Giubilare: ed altresì Trattenersi, Stare, in feste, in sollazzi. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 40: Tullo li ricevette benignamente nel suo albergo, ed egli mangiarono e festeggiarono con lui con buona cera.
Esempio: Poliz. Rim. C. 38: Tutta festeggia la lieta famiglia; Con essi Iulio di gioir fa segno.
Esempio: Machiav. Rim. 395: Allora la mia donna aprì le braccia,... Poi disse, festeggiando: Alma discreta, Questo viaggio tuo, questo tuo stento, Cantato fia da istorico o poeta.
Esempio: Bern. Orl. 12, 15: Più non festeggia, sì com'era usato, Ha in odio ogni diletto, odia sè stesso.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 541: Imperciochè, come se pieni fosser d'allegrezza e gioia, festeggiano e ridono, e par che facciano cose assai, e non fan cosa veruna.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 4: A passo lento Se ne vien festeggiando Con quelle che 'ncontrò donne e donzelle.
Esempio: E Buonarr. Fier. 5, 5, 5: Tutti festeggiano, Tutti trionfano, E giuochi inventano, Cianciano, ridono ec.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 107: Con placido strale Fa [Cupido] colpo mortale; Leggiadro tiranno Ferisce e festeggia.
Esempio: E Monigl. Poes. dramm. 3, 533: Ma ben presto m'accorgo, Ch'è un sogno quel ch'a festeggiar m'invita.
Esempio: Fag. Rim. 3, 132: Un gran sollazzo Sento, se mai mi vengon buone nuove: Rido, salto, festeggio, e do nel pazzo.
Esempio: Pindem. Poes. 48: Il giovinetto.... Gode, festeggia, i morti spirti avviva.
Esempio: Giust. Vers. 79: Simili al pazzo, che.... della veste che gli brucia addosso Festeggia e ride.
Definiz: § V. Per similit. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. L. 62: Ogni pola per san Polinaro, Che può per lo paese muover penna, Vengono a festeggiar e far riparo Quel dì, come gli uccelli Diomedei, Al tempio suo che fue già ricco e caro.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Crudel. Rim. 2: Dunque dal sen profondo Scuoti il doglioso pianto, E ridente in giocondo Inno festeggi il canto.
Definiz: § VII. Att. Celebrare con feste, e propriamente religiose, Solennizzare. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 160: Con ciò fosse cosa che li abitatori delle provincie d'intorno, secondo l'usanza de' Pagani, potessero ed avessero grande fede alla Dea Venus, la quale principalmente si festeggiava in quel tempo, ed ogn'anno venivano con riverenza ad onorare la sua festa.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 201: Diede al popolo suo a guardare e festeggiare il giorno del sabbato.
Esempio: Leopard. Poes. 78: Questo giorno ch'omai cede alla sera, Festeggiar si costuma al nostro borgo. Odi per lo sereno un suon di squilla, Odi spesso un tonar di ferree canne, Che rimbomba lontan di villa in villa.
Esempio: Giord. Op. 1, 63: Rimane ancora memoria e desiderio di quelle figurate rappresentazioni di cristiani misteri, che ne' dì pasquali si facevano per le chiese, con tanto studio e concorso della città; quasi gareggiando ogni ingegno delle arti a festeggiare la religione, ch'era in quei tempi tanta materia alle costumanze del popolo, e teneva gran parte di pubblica felicità.
Definiz: § VIII. E per Celebrare, Onorare con feste civili, popolari, letterarie; riferito a qualche grande avvenimento, ricorrenza, personaggio, e simili. –
Esempio: Giust. Vers. 65: Maledetto l'Ateneo Che festeggia il Galileo.
Definiz: § IX. Riferito a persona, vale Onorare, Accogliere, con feste, o con dimostrazioni d'allegrezza, Far feste in onor suo. –
Esempio: Deput. Decam. 16: Corte.... importava quelle feste, che per cagione di nozze.... e di simili allegrezze, o per occasione di giorni solenni,... o finalmente per sola e propria magnificenzia, faceano signori, cavalieri e gentiluomini, con metter tavola solennemente e festeggiare i convitati, e con doni e con ogni maniera di cortesie trattenere i forestieri.
Esempio: E Deput. Decam. 131: Se del ricevere un signor si parlerà, vorrà dire [il modo Fare onore] andargli incontro, e magnificamente e con qualche singulare apparato festeggiarlo.
Definiz: § X. E riferito ad avvenimenti, condizioni del viver civile, e simili, vale Accogliere con festa, con dimostrazioni di allegrezza, di gioia; ed anche semplicemente, Mostrar di gradire, di aver caro. –
Esempio: Mont. Poes. App. 118: Feccia di corte infame, allor che spento Cade un inglese, ad un bel modo in vero Tu festeggi sì raro avvenimento!
Esempio: Giord. Op. 1, 249: Comincino pertanto a festeggiarsi, con lieti animi, da' poeti le speranze di questo avventuroso principato.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 14: Negli Stati Uniti di America i vostri si guidano con civil prudenza, e festeggiano la libertà nazionale.
Definiz: § XI. Per similit. e poeticam., detto di animali. –
Esempio: Leopard. Poes. 77: Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri, Pur festeggiando il lor tempo migliore.
Definiz: § XII. Trovasi per Trattenere, Rallegrare, con feste o spettacoli. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 194: Roma era vicina, e Tiberio non la festeggiava: per ciò vi corse (a uno spettacolo in Fidene) popolo infinito, d'ogni età e sesso, avido di vedere.
Definiz: § XIII. E per Esporre, Rappresentare, e simili, in feste pubbliche o spettacoli. –
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 32: Non altri iddii son risi e festeggiati nelli teatri, che quelli che sono adorati nelli templi; e non fate li giuochi ad altri iddii, se non a quelli a cui sacrificate le vittime. (Il lat. rideantur in theatris.)
Definiz: § XIV. Se marzo non marzeggia, giugno non festeggia. –
V. Marzeggiare.