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1) Dizion. 5° Ed. .
CARDIALGIA
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Dizion. 5 ° Ed.
CARDIALGIA.
Definiz: Sost. femm. Termine di medicina. Dolore forte e molesto all'orifizio superiore del ventricolo.
Dal gr. καρδιαλγία. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 129: Cagionano vomiti, inappetenze, cardialgie.
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 34: Cardialgie forti e complete, ed altre simili molestie tutte appartenenti al ventricolo.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 217: Nè altro che sintomi di questo male [dell'ipocondria].... sono quei tanti mali subalterni, passeggieri e ricorrenti di cardialgia, o dolore acuto all'orifizio superior del ventricolo, che per la sua connessione e sito interessa il diaframma quasi nel suo centro, e i vasi massimi sanguigni e l'istesso cuore.
Esempio: Manett. Ragion. 35: Morì miseramente e in breve tempo per aver ingoiata una quantità di gesso sciolto nell'acqua, per sedare una cardialgia, che lo molestava da qualche tempo.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 197: Di quei sughi che si sogliono mescolare insieme, e produrre nello stomaco indigestioni, dolori, cardialgie.